Flop BreBeMi, la società ribatte con sconti del 15 per cento per i pendolari
Continuano gli insuccessi della BreBeMi, l’autostrada, lungo 62 chilometri, battezzata il 23 luglio scorso, che attraversa Bergamo, Brescia e Milano, costruita appositamente per l’Expo per la modica cifra di 2,4 miliardi di euro. Dopo essere stata considerata uno dei più importanti investimenti, tanto da essere definita dal suo presidente Francesco Bettoni, come "la prima grande opera tangent free", la BreBeMi però non ha mai spiccato il volo: oltre al costo quasi duplicato del pedaggio, rispetto al consueto tratto autostradale A4, 10,50 euro da Brescia a Pioltello contro i 6,70 euro e i tempi di percorrenza maggiori, di quasi 20 minuti in più, gli ingressi giornalieri raggiunti sono stati all’incirca 17mila, contro i 40 mila previsti.
BreBeMi, sconto del 15 per cento
Proprio per tali ragioni, la società autostradale ha così proposto uno sconto del 15 per cento proporzionale al numero di viaggi per i pendolari e gli autotrasportatori, possessori di Telepass, che quotidianamente utilizzano la Brebemi. Dopo essere stata messa con le spalle al muro dal Governo, che non ha concesso la defiscalizzazione dal valore di 430 milioni di euro, e nemmeno l’allungamento della concessione ventennale, la società ha inoltre firmato lo scorso martedì mattina, una integrazione salariale per tutti i dipendenti, che si aggiunge al contratto nazionale di primo livello previsto per gli addetti al settore. Due mosse strategiche, sintomo che la società proprio non si vuole arrendere.