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“Finiamola qua, sono un latitante”: fermato per un controllo, confessa che deve scontare 9 anni

Un uomo di 53 anni, di origini campane ma residente nel Milanese, è stato fermato ieri dalla polizia a Novara per un normale controllo sui rispetto dei decreti anti coronavirus. Quando gli agenti si sono avvicinati, ha prima tentato di fuggire, poi ha mostrato un’autocertificazione e alla fine ha ceduto: “Finiamola qua, sono un latitante”.
A cura di Simone Gorla
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Ricercato con una condanna a 9 anni di carcere da scontare, camminava in strada con mascherina sul volto sperando di non farsi riconoscere. Un uomo di 53 anni, di origini campane ma residente nel Milanese, è stato fermato ieri dalla polizia a Novara per un normale controllo sui rispetto dei decreti anti coronavirus. Quando gli agenti si sono avvicinati, ha prima tentato di fuggire, poi ha mostrato un'autocertificazione e alla fine ha ceduto: "Finiamola qua, sono un latitante".

Fermato con un controllo, mostra l'autocertificazione e poi ammette: Sono latitante

L'uomo, N.G. di 53 anni, era destinatario di un provvedimento emesso dal Tribunale di Milano nel marzo di quest'anno, ma si era reso irreperibile. Si trovava a Novara nel quartiere Sant'Agabio, con una mascherina sul viso e un berretto scuro, si aggirava vicino a un ufficio postale. Dopo il controllo e l'ammissione, i poliziotti hanno verificato che l'arrestato aveva numerosi precedenti penali e di polizia fin dal 2005. Tra le altre cose, si era reso responsabile di furti di auto e rapine a mano armata commesse in diverse banche della provincia di Milano. Inoltre era stato arrestati per associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Controlli per il 1 maggio: a Milano e provincia 251 sanzioni e 12 denunce

A Milano e provincia nella giornata del 1 maggio le forze dell'ordine hanno controllato 9.827 persone, ne hanno sanzionate 251. Sono 12 le denunce false attestazioni o dichiarazioni a pubblico ufficiale. La Prefettura di Milano ha messo in moto un massiccio sistema di controlli per il weekend della Festa dei lavoratori per verificare il rispetto delle ordinanze e dei decreti che impongono misure di distanziamento e limitazioni per limitare la diffusione del covid-19. Gli esercizi pubblici controllati sono stati 2.928, si legge in una nota dell'autorità di sicurezza, con 8 titolari denunciati. Il territorio milanese rimane quello con il maggior numero di nuovi casi di coronavirus:

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