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Filippo Magnini investito a Milano, polso ingessato e post su Instagram: “Guidare è una responsabilità”

Filippo Magnini è tornato a casa dopo l’incidente stradale di cui è rimasto vittima ieri a Milano. L’ex campione di nuoto era in moto ed è stato travolto da un’auto passata col rosso. Se l’è cavata con un polso ingessato, un ematoma all’altezza del bacino e tanta paura. Su Instagram ha lanciato un monito ai suoi tanti follower: “Ragazzi 1000 occhi in strada SEMPRE perché potete farvi male ma sopratutto FARE MALE!”.
A cura di Redazione Milano
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Un polso ingessato, un ematoma all'altezza del bacino e tanta paura. Se l'è cavata così l'ex campione di nuoto Filippo Magnini, che ieri a Milano è rimasto vittima di un incidente stradale. Il 36enne pesarese era in moto per partecipare a una manifestazione benefica, quando è stato travolto da un'auto che è passata col rosso. È finito per terra ma fortunatamente non ha riportato grossi traumi. È stato medicato al pronto soccorso e subito dimesso, dopo che i medici gli hanno fasciato un polso. Passato lo spavento, Magnini ha raccontato quanto gli è accaduto su Instagram, approfittando dell'episodio per lanciare un monito ai suoi tanti follower (oltre 330mila i fan che lo seguono sul social network) sull'importanza di prestare la massima attenzione quando si guida: "Guidare non è un diritoo, è una responsabilità", ha esordito Magnini nel suo post. Poi ha spiegato quanto gli è accaduto e ha aggiunto: "Qualcuno mi ha detto… ‘sei stato fortunato!' E io: ‘SI' . Ma a dire la verità non mi è andata bene! Io ero in moto, passavo con il semaforo verde e non mi sento fortunato ad essere stato preso da un auto! Sicuramente poteva andare peggio, quello si ,molto peggio e qui dico che mi è andata bene ma fortunato no! Ragazzi 1000 occhi in strada SEMPRE perché potete farvi male ma sopratutto FARE MALE!". Dopo l'incidente Magnini è già tornato a casa dalla sua fidanzata, Giorgia Palmas, come da lui stesso documentato sempre su Instagram. L'ex campione di nuoto, che ha nel suo palmares due campionati del mondo, svariati campionati europei e una medaglia olimpica, il 15 ottobre dovrà affrontare un'importante udienza al Tribunale nazionale antidoping: la procura ha infatti chiesto la sua squalifica per 8 anni per uso o tentato uso di doping.

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