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Festival di Sanremo 2020

Festival di Sanremo, da Betty Curtis a Celentano, da Ruggeri a Mahmood: tutti i vincitori milanesi

Sono tanti i cantanti milanesi che negli anni hanno partecipato al Festival di Sanremo, emozionando il pubblico del teatro Ariston con le loro performance. Diversi anche gli artisti nati e cresciuti a Milano che hanno trionfato al Festival, giunto quest’anno alla settantesima edizione: l’ultimo, lo scorso anno, fu Mahmood.
A cura di Luca Giovannoni
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Da sinistra: Mahmood, Adriano Celentano e Claudia Mori ed Enrico Ruggeri
Da sinistra: Mahmood, Adriano Celentano e Claudia Mori ed Enrico Ruggeri
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È l'evento più atteso della televisione e della musica italiana: il Festival di Sanremo. La celebre rassegna canora inaugurata nel 1951 è giunta ormai alla settantesima edizione: una lunga storia di successi, che tra i suoi protagonisti ha visto in più occasioni – come avverrà anche quest'anno – artisti nati e cresciuti a Milano e provincia (chi sono i cantanti milanesi che partecipano al Festival di Sanremo 2020). Nel 2019 è stato proprio un milanese a conquistare il gradino più alto del podio, il classe '92 Alessandro Mahmoud, in arte Mahmood, che con il suo brano "Soldi" ha conquistato il pubblico e soprattutto la giuria sanremese. Il 27enne del Gratosoglio, con madre sarda e papà egiziano, è solo l'ultimo in ordine di tempo tra i cantanti di Milano che hanno trionfato sul palco dell'Ariston. Tra i suoi predecessori tanti grandi nomi della nostra musica: da Betty Curtis ad Adriano Celentano, passando per Enrico Ruggeri e Roberto Vecchioni.

I primi milanesi a trionfare al Festival

Milano comparve per la prima volta sulla mappa dei vincitori del Festival grazie alle voci di Betty Curtis e Luciano Tajoli, che nel 1961 conquistarono Sanremo con il brano "Al di là". La Curtis fu la terza donna a ottenere lo scettro di regina del Festival dopo Nilla Pizzi ( premiata nelle prime due edizioni) e Franca Raimondi. In quel lontano 1961 un altro milanese illustre, Adriano Celentano, si piazzò al secondo posto in coppia con Little Tony, grazie a uno dei suoi brani più celebri: "24mila baci". Il "molleggiato" riuscì a superarsi nove anni dopo, nel 1970, quando ottenne il suo primo e unico primo posto a Sanremo grazie a "Chi non lavora non fa l'amore", cantata insieme alla moglie Claudia Mori. Prima di loro però, nel 1967, un altro meneghino ottenne il titolo di vincitore del festival: Tony Renis, che in coppia con il romagnolo Emilio Pericoli sbancò grazie a "Uno per tutte".

Milano torna a vincere sull'Ariston alla fine degli anni '80

Per ritrovare un milanese in vetta alla classifica del festival della canzone italiana bisognerà aspettare il 1987, quando il milanese Enrico Ruggeri mandò in visibilio il pubblico dell'Ariston interpretando "Si può dare di più", accompagnato dalle voci inconfondibili di Gianni Morandi e Umberto Tozzi.  Nel '93 Ruggeri riuscì a bissare il suo primo successo, conquistando nuovamente il primo posto con "Mistero". Cinque anni più tardi fu la volta di Annalisa Minetti, nata nell'hinterland di Milano, a Rho. La particolarità di questa vittoria, datata 1998, fu che in quell'occasione la Minetti vinse sia tra le nuove proposte sia nella categoria campioni, con il brano: "Senza te o con te". Nel 2006 fece discutere la vittoria di Povia, nato a Milano nel 1972. Il brano che conquistò il primo posto fu "Vorrei avere il becco", che arrivò davanti ai Nomadi e ad Anna Tatangelo. Prima di Mahmood, l'ultimo milanese insignito del titolo di vincitore del Festival fu Roberto Vecchioni, che nel 2011 emozionò il teatro Ariston con "Chiamami ancora amore".

I milanesi premiati dalla critica

Oltre ai vincitori, sono altri gli artisti milanesi che si sono distinti nelle varie edizioni del Festival della canzone italiana. Qualcuno ha solo sfiorato la vittoria, una su tutte Ornella Vanoni, che per otto volte ha partecipato al Festival, classificandosi seconda nel 1968 con "Casa Bianca" e per tre volte al quarto posto nel '67, '70, e '99. In molti altri casi invece, i cantanti in arrivo da Milano sono stati omaggiati con il premio della critica Mia Martini. Il primo fu il pluricampione Enrico Ruggeri nel 1986 con "Rien ne va plus", poi in ordine cronologico troviamo Enzo Jannacci nel 1991, quando cantò "La fotografia" insieme alla tedesca Ute Lemper. Il testimone di Jannacci è passato adesso al figlio Paolo, che quest'anno si presenta per la prima volta al Festival di Sanremo con il brano "Voglio parlarti adesso". La critica nel 1996 premiò invece Elio e le Storie Tese, che con il brano "La terra dei cachi" arrivarono secondi anche in classifica generale dietro al pavese Ron. Infine nel 2015 l'ultima milanese premiata dalla critica fu Malika Ayane, che conquistò i giurati con "Adesso e qui (nostalgico presente)".

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