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Fatture false, frode da 10 milioni: arrestati 2 imprenditori. Avevano lavorato anche per Expo

La Guardia di Finanza di Bergamo ha scoperto una maxi frode fiscale da 10 milioni di euro perpetrata tra il 2010 e il 2016 da due imprenditori, che sono finiti in manette. Nel complesso dieci persone risultano indagate. L’azienda dei due imprenditori aveva lavorato anche per la realizzazione di alcuni padiglioni dell’Expo di Milano del 2015.
A cura di Valerio Papadia
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Maxi forde fiscale quella scoperta dagli uomini del Comando Provinciale di Bergamo della Guardia di Finanza, che hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del Tribunale di Bergamo, una in carcere e l'altra ai domiciliari, nei confronti di due imprenditori del Bergamasco. Nella fattispecie, i militari della Brigata di Sarnico hanno scoperto che l'azienda a cui facevano capo i due imprenditori, con sede nell'Alto Sebino, specializzata nel montaggio di strutture tecnologiche e con cantieri aperti in tutto il mondo (ha realizzato anche vari padiglioni per l'Expo di Milano del 2015) tra il 2010 e il 2016 ha presentato dichiarazioni fiscali fasulle presentando fatture per operazioni inesistenti e frodando l'Erario per una somma superiore ai 1o milioni di euro.

Complessivamente, l'operazione dei militari delle Fiamme Gialle ha portato alla denuncia di 10 persone. I due soggetti arrestati sono considerati i maggiori responsabili dell'illecito: entrambi figuravano come semplici dipendenti dell'azienda, pur essendone, di fatto, gli amministratori. Oltre alle misure cautelari, la competente Autorità Giudiziaria ha anche disposto il sequestro di beni, nei confronti dei soggetti coinvolti, per un valore complessivo che supera i 7 milioni di euro.

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