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Fatebenefratelli, chiesto un anno per il primario “assenteista”

Il pm Paolo Filippini ha chiesto un anno di reclusione per Giorgio Barzoi, primario dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano accusato di aver saltato 145 giornate di lavoro nel 2013 timbrando il cartellino e poi allontanandosi. Chiesti sei mesi per la collega che l’avrebbe coperto. Barzoi si difende: “Ottenuti sempre ottimi risultati”.
A cura di Francesco Loiacono
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Il pubblico ministero Paolo Filippini ha chiesto la condanna a un anno di reclusione per Giorgio Barzoi, il primario anestesiologo dell'ospedale Fatebenefratelli di Milano che nel 2013 avrebbe saltato 145 giornate di lavoro timbrando il cartellino e poi allontanandosi dalla struttura. Nel corso della stessa udienza, mercoledì 4 marzo, il pm Filippini ha inoltre chiesto sei mesi di carcere per una collega di reparto di Barzoi, Roberta Tuveri: secondo l'accusa avrebbe coperto le sue assenze.

Il primario si difende: "Ottenuti sempre ottimi risultati"

I due medici, processati con rito abbreviato davanti al giudice per l'udienza preliminare Paolo Guidi, sono accusati di truffa ai danni dell'azienda ospedaliera. Secondo il pm, il primario avrebbe percepito ingiustamente oltre 30mila euro di stipendio. Le accuse sono state respinte da Barzoi, che interrogato in aula si è giustificato affermando di aver sempre ottenuto ottimi risultati e che il rendimento di un medico non si può giudicare da quante volte timbra il cartellino. La nuova udienza del processo è prevista per l'8 maggio, quando in aula ci saranno gli interventi della parte civile, l'ospedale Fatebenefratelli, e della difesa.

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