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Covid 19

Fase 2, montano già le polemiche contro Trenord: “Nessun cartello di divieto e polvere sui sedili”

Convogli totalmente privi di cartelli che vietino di sedersi sui sedili, a loro volta coperti di polvere, e riscaldamento acceso. Pare non sia andata bene come si pensasse la prima giornata della fase 2 per Trenord contro cui sono state raccolte già diverse testimonianze che le imputano diverse disattenzioni nel servizio. L’azienda in una nota precisa: “Prosegue l’allestimento a bordo dei treni della campagna informativa con la segnaletica sugli spazi da occupare, riguarda 100mila sedili, 20mila vetri delle porte e 5mila vestiboli”.
A cura di Filippo M. Capra
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A sinistra i sedili senza segnaletica, a destra un sedile pieno di polvere (Foto Fb: Andrea Vertua)
A sinistra i sedili senza segnaletica, a destra un sedile pieno di polvere (Foto Fb: Andrea Vertua)
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Nonostante la fase 2 sia appena cominciata, e i pendolari siano quindi da poche ore tornati ad occupare i convogli di Trenord, monta già la polemica sui disservizi offerti dall'azienda regionale del trasporto ferroviario. Alcuni passeggeri, infatti, si sono lamentati di una scarsa, se non inesistente, attenzione ai dettagli relativi alle informative sui comportamenti da tenere a bordo dei treni. Come Andrea Vertua, che su Facebook ha pubblicato due scatti degli interni di un convoglio totalmente privi di cartelli che vietino di sedersi su uno o su un altro posto. Inoltre, il pendolare lamenta anche una scarsa igiene dei sedili stessi, coperti di polvere.

Segnaletica assente e sedili impolverati

Nel suo post di denuncia su Facebook, l'utente scrive: "Questa la situazione di oggi 4 maggio su una delle tratte più battute di Trenord, la Milano-Verona". Alla didascalia, che continua con "Nessun segnale di divieto di seduta (come ampiamente sponsorizzato), riscaldamento ancora funzionante e quindi impossibile respirare con mascherina, polvere che ricopre i sedili e quindi immagino nessuna sanificazione chissà da quanto, corse ridotte all'80%", il passeggero allega due foto per testimoniare quanto da lui sostenuto. Dagli scatti si evince infatti che sui sedili non vi è alcuna segnaletica di divieto e su un altro è presente una buona dose di polvere.

Le promesse disattese da Trenord

Trenord, nei giorni scorsi, aveva comunicato quali sarebbero state le misure messe in campo per consentire ai passeggeri di evitare quanto più possibile il contagio da Coronavirus. Tra queste, vi erano l'obbligo di utilizzo di mascherina e guanti e una segnaletica apposita, teoricamente posta su ogni convoglio, che indirizzava il pendolare verso il primo posto libero utilizzabile. Secondo quanto invece riportato dall'utente sul social network, e altre testimonianze raccolte dal Tg Regione dell'edizione pomeridiana, tali misure non sarebbero ancora state prese. Quantomeno non su tutti i treni in circolazione. E dire che oggi, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana aveva dichiarato che il trasporto pubblico a "destare maggiore preoccupazione in vista di questa fase 2″ fosse quello della città di Milano.

L'azienda: Allestimento a bordo dei treni è in corso

Trenord ha comunicato che nella prima giornata della fase due si è registrata un’affluenza pari al 25 per cento delle frequentazioni pre-Covid 19. Su alcune corse nelle ore di punta le frequentazioni hanno raggiunto il 30 per cento. "Il corretto comportamento dei passeggeri, l’assistenza del personale Trenord, il supporto degli operatori della protezione civile e delle forze dell’ordine hanno consentito il regolare svolgimento del servizio. I flussi di passeggeri saranno costantemente monitorati", si legge in una nota dell'azienda. Trenord spiega che "prosegue, a seguito della delibera delle autorità nazionali e regionali dello scorso 30 aprile, l’allestimento a bordo dei treni della campagna informativa con le indicazioni per viaggiare in modo responsabile e con la segnaletica sugli spazi da occupare per rispettare il distanziamento. L’intervento riguarda 100mila sedili, 20mila vetri delle porte e 5mila vestiboli della flotta di Trenord. Le attività quotidiane di sanificazione straordinaria dei convogli proseguono di giorno nei tempi di sosta dei mezzi presso le principali stazioni di Milano e di notte nei depositi ferroviari".

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