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Fase 2 Lombardia, tiene il trasporto regionale ferroviario: “C’è il 25% dei viaggiatori normali”

Il test più grande di questa fase 2 dell’emergenza Coronavirus sarà la tenuta del trasposto pubblico comunale e regionale, chiamato sì a garantire un’efficienza elevata per un numero ridotto di persone, ma anche a tutelare la salute dei medesimi e incrementare il servizio laddove possibile senza sbavature. E, per il momento, a livello regionale il trasporto ferroviario pare tenere.
A cura di Filippo M. Capra
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Il test più grande di questa fase 2 dell'emergenza Coronavirus sarà la tenuta del trasposto pubblico comunale e regionale, chiamato sì a garantire un'efficienza elevata per un numero ridotto di persone, ma anche a tutelare la salute dei medesimi e incrementare il servizio laddove possibile senza sbavature. E, per il momento, a livello regionale il trasporto ferroviario pare tenere.

L'assessore Terzi: Nelle ore di punta il 30% di riempimento

A confermarlo, nonostante siano i primi dati della prima giornata di fase 2 in Lombardia, è l'assessore ai Trasporti e Infrastrutture Claudia Terzi: "Da una prima analisi dei dati di questa mattina possiamo dire che per il sistema regionale del trasporto ferroviario non si sono verificati particolari disagi", ha commentato l'assessore, aggiungendo che "la media dei viaggiatori è del 25% rispetto alla media di un giorno feriale in tempo di normalità". Ciò, ha continuato l'assessore, non dovrà comunque indurre l'organizzazione ad abbassare la guardia, mantenendo alto il livello di attenzione. Per quanto riguarda poi l'accesso ai convogli dei cittadini, la Terzi ha detto che "durante l'ora di punta solo alcuni treni hanno raggiunto il 30% di riempimento".

Accordo per la gestione delle stazioni tra Ferrovienord e Trenord

Intanto è stato annunciato che a partire da oggi, lunedì 4 maggio, Ferrovienord e Trenord hanno avviato una collaborazione per attuare un piano di gestione delle stazioni ferroviarie nella fase 2 appena cominciata. Sulle banchine e nei luoghi delle stazioni, si farà in modo che la gente possa attendere i treni in arrivo mantenendo le distanze di sicurezza ed evitando episodi di assembramenti. A tale fine, sono stati installati avvisi e affissi cartelloni, scritti in italiano e in inglese, per illustrare ai cittadini come comportarsi. Per ora, sono le stazioni di Milano Cadorna e Milano Bovisa, solitamente le più affollate, ad essere state "arricchite" dalle nuove segnaletiche. Nella prima, si legge in una nota, "viene razionalizzata la circolazione dei treni per evitare la concomitanza dei flussi in salita e in discesa dai treni". Inoltre, coloro che entrano in stazione hanno un accesso diverso da coloro che ne escono, così come a Milano Affori e Saronno. A Cadorna, Domodossola e Bovisa, ci saranno poi dei bolli per indicare alle persone i punti in cui sostare, oltre alla dispensa di gel igienizzanti per le mani.

Il piano di Trenord per la fase 2 della Lombardia

Per questa fase 2, Trenord si è organizzata in modo tale da garantire ai passeggeri di viaggiare in sicurezza. Tutte le più grandi direttrici suburbane che viaggiano su Milano, infatti, proporranno la loro massima offerta, servendo un convoglio ogni 30 minuti nelle ore di punta che vanno dalle 6 alle 9.30 e dalle 16 alle 19. Tali linee sono la S1 Saronno-Milano-Lodi, S2 Mariano/Seveso/Camnago-Milano, S5 Varese-Milano-Treviglio, S6 Novara-Milano-Treviglio,  S8 Lecco – Carnate – Milano Porta Garibaldi, S11 Chiasso-Milano Porta Garibaldi e S13 Pavia-Milano Bovisa. Su ogni treno i passeggeri saranno obbligati a indossare mascherina e guanti e a mantenere la distanza di sicurezza tra loro. I posti a sedere saranno liberi al 50 per cento e potranno essere usati laddove non è espressamente vietato da un cartello.

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