Fase 2, il sindaco Sala: “In metro a Milano il 25% dei passeggeri di prima nell’ora di punta”
Con un video pubblicato sui suoi canali social il sindaco di Milano Giuseppe Sala è tornato a rivolgersi ai cittadini, parlando di come sarà organizzata la vita nella Fase 2 che prenderà il via il prossimo 4 maggio. In attesa che il Governo renda note le precise disposizioni con un nuovo DPCM – anche se oggi il premier Giuseppe Conte ha chiarito alcuni aspetti – Sala ha affrontato uno dei nodi più problematici soprattutto nelle grandi città, quello del distanziamento sociale sugli affollati mezzi di trasporto pubblico.
Ingressi contingentati e file ci saranno inevitabilmente anche a Milano. Sala per dare un'idea di quello che accadrà ha voluto fare un esempio: "Alla stazione della metropolitana di Cadorna in condizioni normali noi facevamo entrare 6 mila persone all'ora al mattino, con le misure che oggi ci indicano ne faremo entrare probabilmente 1500, cioè il 25% – ha detto – e tra l'altro potremo farne entrare, per poi disporre bene gli utenti sulle banchine, 75 alla volta". "Non se ne esce, se non si trovano altre formule – ha concluso Sala – quindi anche l'idea di parlare di piste ciclabili non è una scelta ideologica, ma è una scelta di visione e anche di necessità".
Sala ai milanesi: "Chiediamo le vostre proposte per la Fase 2"
Il primo cittadino ha anche annunciato che sarà presto reso pubblico un documento dal titolo ‘Milano 2020' che conterrà le indicazioni per la ripartenza della città, a partire dal quale si muoverà l'amministrazione comunale e che è già consultabile sul sito del comune. Una situazione inedita e difficile sulla quale il comune vuole anche ascoltare la voce dei cittadini, con un'apposita sezione dove verranno raccolte idee e proposte "Una signora ieri, al mio post sul 25 aprile dedicato ai bambini, ha scritto ‘rimetteteci in libertà con idee intelligenti', idee intelligenti le hanno tutti ed è quindi importante l'ascolto. Oggi è davvero il momento di uscire dalle posizioni ideologiche o dalla critica ideologica. E' veramente importante che insieme si rifletta su come fare". "In quel documento c'è una sottolineatura sulla logica dei quartieri, che a Milano sono circa 90 e noi stiamo facendo uno sforzo perché nel proprio quartiere i cittadini possano trovare tutti i servizi fondamentali", ha concluso Sala –