54 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Family Day: al Pirellone pronti a difendere la famiglia naturale. Protestano Pd e 5 Stelle

Un incontro al Pirellone tra amministratori locali di tutta Italia per discutere della “difesa dei principi fondamentali della vita, della famiglia e della libertà educativa”: è l’iniziativa promossa dal presidente del Family Day Massimo Gandolfini con il patrocinio della Lombardia. La tavola rotonda si terrà sabato 17 novembre. Proteste da parte del Pd: “Iniziative che puntano a ridurre i diritti civili”
A cura di Chiara Ammendola
54 CONDIVISIONI
Il Pirellone illuminato dalla scritta "Con la famiglia"
Il Pirellone illuminato dalla scritta "Con la famiglia"

Sarà domani, sabato 17 novembre, il giorno del "Family Day" a Milano: al Pirellone, il grattacielo sede del Consiglio regionale della Lombardia, si riuniranno amministratori locali di tutta Italia che discuteranno dei progetti futuri atti a rilanciare l'impegno politico a favore della famiglia naturale, della vita e della libertà educativa. Un'iniziativa nata proprio grazie al patrocinio della Lombardia. Educazione gender nelle scuole, contrasto al suicidio assistito e alla legalizzazione delle droghe leggere, utero in affitto, adozioni omogenitoriali sono alcuni tra i temi al centro della tavola rotonda. Ad aprire i lavori ci sarà il governatore della Lombardia, Attilio Fontana e il promotore del Family Day e leader del Popolo della Famiglia Massimo Gandolfini mentre interverranno i leghisti il ministro della Famiglia, Lorenzo Fontana e l'assessore regionale alle Politiche per la Famiglia, Silvia Piani. "Iniziative che puntano a ridurre i diritti civili", tuona il Pd. "In Italia come in Lombardia già da diversi anni si avverte un clima di aperta ostilità ai diritti civili conquistati passo dopo passo con anni di battaglie politiche e civili", sostengono Paola Bocci e Matteo Piloni. Insorge anche il Movimento Cinque Stelle: "Patrocinio inopportuno. La Regione rappresenta tutti i lombardi, dalla famiglia tradizionale alle nuove famiglie ai single, con figli indipendentemente da condizioni personali come razza, cultura, credo o orientamento sessuale". "Crediamo che la Regione Lombardia dovrebbe avere a cuore la diffusione dei valori del rispetto e dell'inclusione, della lotta all'omofobia e a ogni altro tipo di discriminazione e di pregiudizio. Il patrocinio della Regione lo vorremmo vedere su iniziative inclusive, che estendono i diritti, non su quelle che puntano a ridurli", concludono gli esponenti del Pd.

54 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views