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Falsi componenti Apple e Samsung per smartphone: maxi sequestro in zona Chinatown a Milano

Maxi sequestro di prodotti contraffatti nella Chinatown di Milano. In un negozio in zona Paolo Sarpi la polizia locale ha sequestrato duecento prodotti a marchio Apple e Samsung: tra questi anche schede madri e batterie, che venivano utilizzate per rimpiazzare i componenti originali in un laboratorio allestito nel retro del negozio.
A cura di Francesco Loiacono
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Tra i possessori di prodotti a marchio Apple a Milano gira da tempo una "voce" che è più di una leggenda metropolitana: se si hanno problemi col proprio iPhone, iPad o Macbook, in molti casi i negozi che si trovano nella cosiddetta Chinatown possono aiutare. Ma, accanto a chi opera in modo legale, c'è anche chi utilizza componenti contraffatti: è il caso del negozio oggetto della recente "visita" da parte degli agenti del Nucleo anti abusivismo della polizia locale. Nell'esercizio commerciale, che si trova nella zona di via Paolo Sarpi, i "ghisa" hanno sequestrato numerosi accessori per cellulari di marca Apple e Samsung, anche di particolare complessità tecnologica. Tra i prodotti contraffatti sequestrati, infatti, ci sono anche batterie al litio e novanta schede madri recanti un falso marchio Apple. Le schede venivano vendute al pubblico a 150 euro l'una: sul retro del negozio c'era anche un laboratorio per la riparazione di cellulari e la sostituzione di parti essenziali con componenti contraffatti.

Complessivamente sono stati sequestrati duecento articoli per smartphone. Per la titolare del negozio è scattata una denuncia per contraffazione e ricettazione: "Proseguono i controlli negli esercizi commerciali per contrastare abusivismo e contraffazione. La merce sequestrata è tolta da un mercato che danneggia commercianti e acquirenti onesti", ha spiegato il comandante della polizia locale Marco Ciacci. La vicesindaco Anna Scavuzzo ha commentato: "L’abusivismo commerciale è un fenomeno con implicazioni che vanno dallo sfruttamento del lavoro in nero, alla pericolosità dei componenti oltre che la loro dubbia funzionalità. Chi rispetta le regole deve essere tutelato a fronte di chi sfrutta marchi contraffatti per impropri guadagni".

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