Falsa bomba a Milano, il prefetto: “Scherzo stupido, ma non dei migranti”. Ipotesi rifiuto
Uno scherzo stupido, ma che non ha nulla a che fare con i migranti accolti a Milano. Il prefetto di Milano Alessandro Marangoni ha confermato una delle ipotesi che potrebbero essere dietro al falso allarme bomba che ieri ha paralizzato la stazione Centrale di Milano per quasi due ore. Ma lo ha fatto sgombrando il campo dalle insinuazioni di chi pensa che gli oltre tremila profughi accolti in città in questi giorni possano comportare qualche paura in più sul fronte delle minacce del terrorismo: "Capisco questa preoccupazione ma ritengo non sia fondata. Quello scherzo stupido, che sembra sia stato ieri quello che ha bloccato la metropolitana, non mi sembra sia stato uno scherzo dei migranti". Il prefetto ha poi proseguito: "Sarà stato uno scherzo o una imprudenza forse di qualcun altro. In questo momento le forze di Polizia stanno visionando i filmati e ci sono degli elementi di interesse investigativo. Mi sembra non corretto fare l'equiparazione migranti uguale terrorismo – ha concluso Marangoni – anche se comprendo che in questo momento, anche i fatti di stamani in Francia – il riferimento è a Rouen, dove un prete è stato sgozzato da due attentatori, poi uccisi, ndr – possano portare a grandi preoccupazioni".
Forse la "bomba" è stata solo un rifiuto abbandonato in fretta
Al di là delle parole del prefetto, è da sottolineare che quella dello scherzo o di una bravata è comunque soltanto un'ipotesi, allo stato dei fatti. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, le persone identificate nei filmati delle telecamere di videosorveglianza della stazione metro Centrale (dove ieri è stata abbandonata la scatola con dei fili elettrici) non sarebbero dei ragazzini, come emerso in un primo momento. Secondo il quotidiano "La Repubblica" si tratterebbe di un uomo, in compagnia di una donna e di una ragazzina, che avrebbe abbandonato il pacco ai piedi di un cestino semplicemente perché si trattava di un rifiuto ingombrante. L'uomo, che non è ancora stato identificato, potrebbe essere italiano o straniero, ma non sarebbe un arabo, almeno stando ai vestiti delle donne che erano con lui. Il misterioso passeggero sarebbe salito sul treno tranquillamente e sarebbe poi sceso al capolinea, ad Abbiategrasso.
Rischia una denuncia per procurato allarme, ma se si dimostrasse che la scatola abbandonata è stata semplicemente un rifiuto, tutta la città forse tirerebbe un respiro di sollievo. Senza contare che la lettura dei fatti fornita dal ministro dell'Interno Angelino Alfano, che aveva parlato di un'azione "con finalità allarmistiche, ma non pericolose", si rivelerebbe del tutto infondata.