Fabrizio Corona urla contro una poliziotta al processo: allontanato dall’aula
Ultime, scoppiettanti udienze del processo a Fabrizio Corona, imputato a Milano per intestazione fittizia di beni e frode fiscale. Il fotografo, presente in tribunale, è stato allontanato dall'aula dal giudice Guido Salvini dopo aver dato in escandescenze. Corona ha urlato in aula contro la dirigente della questura Liliana Ciman, che stava rendendo la propria testimonianza: "Vergogna, voglio giustizia", alcune delle parole urlate dal fotografo, che a un certo unto si è anche divincolato per un attimo dagli agenti di polizia penitenziaria che cercavano di farlo smettere di urlare e di muoversi.
Non è la prima volta che Corona si scaglia contro poliziotti e forze dell'ordine nel corso del processo: in più circostanze il presidente del collegio aveva invitato l'ex re dei paparazzi a tenere un comportamento rispettoso in aula nelle scorse udienze. Fino ad ora, però, Corona non era mai stato espulso: "Questa è un'udienza importante per lei, stia tranquillo", ha detto il giudice Salvini prima della sospensione. Per oggi, infatti, potrebbe esserci la requisitoria del pubblico ministero Alessandra Dolci con la richiesta di pena.
La stessa Ciman, dirigente della sezione criminalità organizzata della Squadra Mobile di Milano, era già intervenuta nel processo per parlare delle indagini sulla bomba carta che esplose sotto l'abitazione di Corona lo scorso Ferragosto: un episodio ancora senza responsabili, da cui partirono le indagini che portarono alla scoperta del tesoretto in nero nascosto da Corona, i famosi 2,6 milioni di euro che lo hanno fatto ritornare in carcere lo scorso 10 ottobre.