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Expo, vietati i voli sul sito espositivo. Ma nella vicina Bresso si possono rubare aerei

Dopo l’inchiesta di Fanpage sulle falle nella sicurezza del cantiere di Expo, in un altro servizio del settimanale L’Espresso si mettono in luce le carenze dell’aeroporto di Bresso, a nord di Milano. Un inviato per sei volte è riuscito a sedersi ai comandi di un aereo: da lì avrebbe potuto raggiungere il sito di Expo in tre minuti.
A cura di Francesco Loiacono
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In vista dell'Expo, sembra che i più solerti a denunciare le falle nei sistemi di sicurezza per permettere di migliorarli siano i giornalisti. Dopo la videoinchiesta di Sacha Biazzo per Fanpage, che ha dimostrato come sia possibile entrare in quello che dovrebbe essere il cantiere più sicuro del mondo – quello di Rho-Pero – semplicemente indossando una pettorina e un caschetto da operaio, questa volta tocca all'inviato de L'Espresso Fabrizio Gatti. In un'inchiesta pubblicata sul settimanale in edicola venerdì 17 aprile, l'inviato speciale – da sempre abituato a immedesimarsi nelle situazioni più disparate – si è questa volta finto un malintenzionato e per un mese intero è riuscito a entrare nell'aeroporto di Bresso, comune a nord di Milano, di fatto il terzo aeroporto cittadino. Gatti ha avuto accesso per ben sei volte alla pista di decollo e atterraggio, incustodita, è entrato all'interno di aerei parcheggiati senza alcuna cautela sulla pista e si è seduto ai comandi, dimostrando quanto potrebbe essere facile per un terrorista con un minimo di addestramento impossessarsi di un aereo e puntare verso il sito espositivo di Rho-Pero, distante solo tre minuti di volo.

La prefettura vieta i voli sul sito di Expo

Il lavoro dei giornalisti impegnati sul campo, lungi dall'essere una "perdita di tempo", come affermato qualche giorno fa dal commissario di Expo, Giuseppe Sala, hanno già portato a risultati concreti. Dopo l'intensificazione della sicurezza su tutti i siti sensibili, la prefettura di Milano ha infatti deciso "l'estensione dell'area di divieto del sorvolo vigente sul centro della città di Milano alle aree di interesse del sito Expo". Il riferimento al ruolo dei giornalisti è esplicito: "Recenti, ripetuti servizi giornalistici sollevano situazioni ben note e da tempo oggetto di particolare attenzione da parte di questa prefettura in tema di sicurezza del sito Expo. La situazione dell'aeroporto di Bresso è già da tempo all'esame dei tavoli tecnici attivati e coordinati in prefettura con tutti gli enti interessati". Chissà, però, per quanto tempo ancora le situazioni "ben note" e "già da tempo all'esame dei tavoli tecnici" sarebbero rimaste a marcire su quei tavoli. "In merito all'aeroporto di Bresso si è deciso di definire comunque una nuova pianificazione di sicurezza, ma non si esclude a breve anche l'adozione di ulteriori provvedimenti di più vasta portata", conclude la nota.

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