Expo Milano 2015, lotta a illegalità e corruzione: firmati quattro protocolli
La lotta all’illegalità e alla corruzione in vista di Expo 2015 continua, nonostante gli arresti, più e meno recenti, che hanno minato l’immagine della manifestazione. Martedì il prefetto di Milano, Francesco Paolo Tronca, ha siglato quattro Protocolli di legalità con i diversi soggetti coinvolti nella realizzazione di alcune importanti infrastrutture per l’Esposizione universale. In particolare, i protocolli riguardano i parcheggi nell’area di Cascina Merlata, la bretella di collegamento tra la strada statale 11 e l’autostrada A4 e la realizzazione di due lotti del collegamento ferroviario tra i due terminal dell’aeroporto di Malpensa. A sottoscrivere i protocolli sono stati Euromilano, la Provincia di Milano, Ferrovie Nord e Sea, società che gestisce gli aeroporti di Linate e Malpensa. I firmatari si sono impegnati a collaborare attivamente con la prefettura per prevenire e contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata, oltre ad evitare qualsiasi tentativo di corruzione: per quest’ultimo aspetto sono stati siglati degli atti aggiuntivi che prevedono l'inserimento di specifiche clausole in tutti i contratti.
L’obiettivo del protocollo è salvaguardare la legalità e la trasparenza nell’esecuzione delle opere, considerate di interesse strategico per il successo di Expo 2015. Una cabina di regia, istituita in Prefettura e composta dai firmatari degli accordi, si occuperà di monitorare affinché i protocolli e le procedure contenute al loro interno vengano rispettati. Anche la Direzione territoriale del lavoro, le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali confederali e di categoria hanno sottoscritto i protocolli. “La firma di questi atti rappresenta un ulteriore esempio di collaborazione tra istituzioni che completa il sistema vigente di contrasto alla criminalità”, si legge in una nota della Prefettura. Quello della lotta all’illegalità e alla corruzione è, da tempo, una delle priorità del prefetto Tronca e della società Expo. Martedì 3 ottobre, nella sede di corso Monforte, è stato sottoscritto il “Protocollo d’intesa per le attività di cooperazione relative a Expo Milano 2015” tra l'Autorità nazionale anticorruzione italiana (Anac), guidata da Raffaele Cantone, chiamato dal premier Renzi a vigilare sulla manifestazione, e l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse). Sempre lo stesso giorno, il prefetto e l’amministratore delegato di Expo, Giuseppe Sala, hanno siglato un “Atto aggiuntivo in materia anticorruzione”, che va ad integrare il primo protocollo di legalità sottoscritto a febbraio 2012.