Expo, la decisione di Alfano: “Via i profughi dal campo base”
Le polemiche (per la verità un po' strumentali) di questi ultimi giorni sembrano aver dato i loro frutti. Secondo quanto ha da poco scritto il sindaco di Rho Pietro Romano su Facebook, il ministro dell'Interno Angelino Alfano avrebbe deciso di trasferire i profughi da poco ospitati all'interno del campo base di Expo: "A seguito dei vari colloqui e del lavoro istituzionale di questi giorni, mi ha da poco richiamato il Ministro Maurizio Martina preannunciandomi la decisione del Ministro Alfano di trasferire i profughi dal Campo Base di Expo che non verrà quindi più utilizzato per queste funzioni", ha scritto il sindaco del centro alle porte di Milano, aggiungendo che il prefetto di Milano Alessandro Marangoni gli avrebbe confermato che i profughi verranno trasferiti "entro pochi giorni".
La notizia è stata poi confermata dal capogruppo alla Camera di Area Popolare Maurizio Lupi: "Entro domani i 500 immigrati che sono nell'area Expo saranno trasferiti".
Soddisfatto il vicepresidente del Consiglio comunale Riccardo De Corato (Fratelli d'Italia) che ha detto: "Finalmente hanno capito di aver sbagliato e li mandano via di lì: siamo contenti di sapere che entro domani gli immigrati che sono nell'area Expo saranno trasferiti". De Corato ha poi chiesto di riportare al campo base di Expo "i 600 soldati che operavano durante l'Esposizione e che sono poi stati trasferiti", sollevando però un interrogativo destinato a far riflettere: "Sugli immigrati rimane invece da capire dove verranno messi quei cento che erano stati sistemati sul sito Expo. Andranno a Bresso? Siamo contenti che non siano più al Campo Base, ma così si è comunque risolto poco".
Sui profughi al campo base scontro tra Regione e prefettura
La decisione del prefetto di ospitare alcuni migranti e richiedenti asilo arrivati a Milano dal Sud Italia all'interno del campo base diExpo aveva provocato una scontro istituzionale tra prefettura e Regione, con il governatore Maroni e alcuni assessori (come Simona Bordonali) che avevano attaccato il prefetto per la scelta di ospitare "clandestini" nell'area: "Non sono clandestini ma profughi", aveva cercato di chiarire la prefettura. Oggi a quanto pare è arrivato però un dietrofront francamente incomprensibile, soprattutto se i circa 500 posti letto già presenti nella struttura – che sorge a un chilometro dall'area Expo e non ha nulla a che fare con l'ex sito espositivo – dovessero rimanere tristemente inutilizzati.