Expo, in fila al Kazakistan da 5 ore se ne va per far sesso con l’amica: il web impazzisce
Ha abbandonato la fila al padiglione del Kazakistan a Expo 2015 dopo 5 ore perché una sua amica, Claudia, gli ha improvvisamente detto di aver voglia di fare sesso con lui. E lui, tale Giorgio, dopo averci riflettuto un po' su ha mollato tutto per andare incontro alle improvvise voglie della sua amica. Con tanto di finale thrilling: dopo aver abbandonato la coda ed essere uscito dal sito espositivo di Rho-Pero infatti, Claudia gli ha confessato che si trattava di uno scherzo. Salvo poi, di fronte alla sua rabbia crescente, decidere comunque di "concedersi" all'amico.
Sembra la trama di una telenovela, ma più probabilmente si tratta di un'operazione di viral marketing. La vicenda è stata pubblicata dalla pagina Facebook Boom Friendzoned, che raccoglie alcuni screenshot di conversazioni via Whatsapp tra chi vorrebbe trasformare la propria amicizia con un'altra persona in un "qualcosa di più", ma si ritrova invece sbattuto in una sorta di gogna virtuale. Negli scorsi giorni la pagina, che ha oltre 800mila fan, ha pubblicato gli screenshot delle conversazioni tra Giorgio e Claudia.
L'iniziativa del padiglione del Kazakistan
Immediato è stato il successo della storia tra Giorgio e Claudia tra i fan di Boom Friendzoned. Successo che ha travalicato i confini del web arrivando fino agli addetti del padiglione del Kazakistan (che affermano di non c'entrare nulla con la vicenda). I quali, per approfittare dell'inaspettata pubblicità al loro stand fatta da Giorgio, hanno deciso di regalare alle prime 5 coppie formate da un Giorgio e una Claudia che si fossero presentate (con documento d'identità) dalle 11 alle 13 di giovedì 29 ottobre al padiglione la possibilità di visitarlo saltando la coda.
Quale che sia l'origine dell'iniziativa, ha avuto comunque molto successo: e così giovedì mattina 5 coppie di fortunati hanno potuto approfittare dell'omonimia con i protagonisti di questa storia per visitare agevolmente lo spazio del Kazakistan. Per l'ex repubblica sovietica, che nella sua capitale Astana ospiterà il prossimo Expo del 2017, si è trattato di un bel modo di farsi pubblicità. Resta il mistero invece sui due protagonisti (reali o virtuali?) della vicenda da cui è nata l'iniziativa: non si sa infatti se i due si siano poi presentati effettivamente all'Expo.