Expo, i conti finali: 2,2 miliardi di euro di costi e patrimonio netto di 23 milioni
La società Expo Spa (in liquidazione) ha reso noti i dati del rendiconto di esercizio di tutto l'arco temporale in cui è stata attiva. Dal 2009 alla fine del 2015 i costi complessivi sono stati di due miliardi e 254,7 milioni di euro, dei quali un miliardo e 258 milioni sono stati pagati con contributi pubblici: vale a dire soldi dei cittadini. Alla fine dei sei anni circa di attività il patrimonio netto della società (quello che resta in cassa) è di 23 milioni di euro, considerando anche circa 7,7 milioni di euro necessari per la gestione di Expo Spa fino al 18 febbraio di quest'anno, data della liquidazione.
Il bilancio sarà approvato dai soci il 27 maggio
Non si tratta ancora del bilancio finale: quello sarà approvato dall'assemblea dei soci nel corso della seduta convocata per il prossimo 27 maggio. Ma questi numeri sono importanti per testimoniare che – certo a fronte di un investimento imponente – Expo non ha chiuso in rosso. Certo, le entrate provenienti dalla vendita dei ticket non sono state forse così elevate: i ricavi relativi a questa voce si fermano a 421,3 milioni di euro, mentre 353 milioni sono arrivati dalle sponsorizzazioni. Per quanto riguarda i costi, invece, come era prevedibile la voce più importante è legata alla realizzazione delle diverse infrastrutture legate al sito espositivo, costate 1,114 miliardi di euro. I costi gestionali, invece, sono stati di 976,6 milioni.
I ricavi dalla vendita dei biglietti sono stati di 421,3 milioni di euro
Per quanto riguarda la partita dei crediti e dei debiti, dal rendiconto pubblicato sul sito della società risulta che Expo a fine 2015 vanta crediti per 279,3 milioni di euro (ma quelli netti esigibili sono 70,8 milioni di euro, di cui 32,9 milioni incassati al 18 febbraio scorso) e debiti per 406,8 milioni di euro (quelli netti sono 258 milioni di euro, di cui 59 milioni già saldati al 18 febbraio 2016.