Expo, denuncia dei lavoratori del Padiglione Italia: 5 mesi di stipendi arretrati
Attendono ancora cinque mesi di stipendio mai pagati. È la denuncia che 90 lavoratori del Padiglione Italia di Expo 2015 – tra hostess e steward – hanno fatto sulle colonne del sito Redattore sociale: "Sono stato assunto in fretta e furia da Manpower, ma dopo è subentrata un'altra agenzia, che ci ha rinnovato il contratto e poi un'altra ancora. Del secondo contratto non abbiamo anche preso il compenso", racconta uno di loro.
Già a giugno erano emersi problemi con i contratti
La gestione dei lavoratori che hanno accolto milioni di visitatori nello spazio di rappresentanza del nostro Paese all'Expo è stata molto lacunosa. Basta pensare che, già a giugno, a un solo mese dall'inizio dell'Esposizione universale, 40 lavoratori si ritrovarono a casa perché si scoprì che il contratto sottoscritto da Manpower con Expo era valido solo per un mese. Da allora hostess e steward sono stati sballottati tra diverse società, impazzendo per farsi rinnovare di volta in volta contratti lavorativi precari e, a quanto pare, con compensi mai corrisposti.
Della vicenda si è interessata la Cgil, con il responsabile per Expo Antonio Lareno che spiega che le due società coinvolte nel mancato pagamento sono la Rti Jec e la The Key. ma anche l'Autorità nazionale anticorruzione di raffaele Cantone ha preso posizione, con una nota del 18 ottobre nella quale spiega chiaramente che la società Expo e le imprese che hanno curato gli eventi del Padiglione Italia devono riconoscere "senza indugiare oltre" quanto dovuto ai lavoratori. Gli indugi, però, continuano anche adesso che Expo è finito da ormai oltre dieci giorni.