Expo 2015, lunghe code all’ingresso e 7 ore di fila per il padiglione del Giappone

Sarà l'ansia crescente per l'avvicinarsi della fine dell'Expo di Milano, ma fatto sta che il numero di visitatori che affolla il sito dell'Esposizione universale durante il weekend sembra sempre maggiore. Dopo le quasi 240mila presenze registrate lo scorso sabato – record della manifestazione, vicino al limite imposto dalla società delle 250mila presenze giornaliere massime – anche nella mattinata di sabato 19 settembre ai tornelli di ingresso e davanti ad alcuni padiglioni si sono ripetute le scene viste lo scorso weekend.

Expo 2015, lunghe code all'ingresso e 7 ore di fila per il padiglione del Giappone

Code interminabili di persone, con file lunghe chilometri che arrivano fino ai parcheggi. E, all'interno del sito, la situazione non migliora. Per visitare alcuni padiglioni l'attesa è infinita, con il record segnato da quello del Giappone: già negli scorsi giorni il padiglione nipponico era stato uno dei preferiti da parte dei visitatori, ma sabato mattina si è toccato forse il culmine. Sono sette, infatti, le ore di attesa per visitarlo: significa che in pratica un visitatore dovrebbe dedicare più di metà del tempo della propria giornata solo per vedere cos'è custodito all'interno, dove la visita dura circa 50 minuti. Una situazione che ha spinto il commissario unico di Expo, Giusepep Sala, a intervenire: dopo aver "allungato" l'orario dell'Esposizione, aprendo prima i cancelli, Sala ha annunciato che saranno diffusi dei messaggi sonori nel sito per orientare i visitatori sui tempi di attesa, spingendoli anche a visitare le altre attrazioni che Expo offre.