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Expo 2015, la Carta di Milano presentata in una Statale blindata

Martedì mattina, in una Statale blindata per il timore di contestazioni dei No Expo, viene presentata la Carta di Milano, eredità culturale dell’Esposizione universale. Il documento sarà poi presentato il 16 ottobre al segretario generale dell’Onu, Ban-Ki-Moon. Presenti a Milano Martina, Pisapia, Maroni, Sala e il rettore Vago.
A cura di Francesco Loiacono
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In una Statale blindata per il timore di contestazioni dei No Expo – che sono comunque riusciti a esporre uno striscione di protesta – martedì mattina viene presentata la Carta di Milano, il lascito immateriale di Expo 2015 rivolto a cittadini, istituzioni, imprese, associazioni e ai Paesi che vorranno sottoscriverla. Il documento è la sintesi di tutte le proposte e le idee nate nel corso dei diversi incontri "Expo delle idee", che si sono tenuti all'Università Bicocca di Milano il 7 febbraio, a Firenze il 28 marzo e a Pompei il 18 aprile. Il protocollo finale, con la definizione dei nuovi Obiettivi del Millennio, sarà consegnato al Segretario generale della Nazioni unite Ban Ki-Moon il prossimo 16 ottobre, in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione.

All'incontro di martedì, che si tiene nell'Aula magna della Statale, partecipano il ministro delle Politiche agricole cone delega all'Expo Maurizio Martina, il commissario unico di Expo Giuseppe Sala, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, il governatore della Lombardia Roberto Maroni, il rettore dell'Università degli studi di Milano Gianluca Vago e il filosofo Salvatore Veca, coordinatore scientifico del progetto Laboratorio Expo. Due contestatori sono riusciti a srotolare per qualche minuto uno striscione di protesta e a contestare il commissario unico Sala. La contestazione è durata pochi minuti, ma lo striscione è rimasto all'esterno della Statale, blindata e transennata per l'occasione dalle forze dell'ordine.

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