Expo 2015, dirigente del padiglione cinese morde la mano di un finanziere: arrestata
Una manager cinese di 39 anni, a Expo come responsabile della comunicazione del padiglione cinese, è stata arrestata dalla guardia di finanza dopo aver dato un morso alla mano di un finanziere. L'episodio, riportato da Repubblica, è accaduto durante un controllo passaporti negli appartamenti della delegazione cinese, che si trovano appena fuori dall'area espositiva di Rho-Pero. I militari della finanza si sono presentati in borghese, chiedendo i documenti alla donna e ad altri sei suoi connazionali. Forse la mancanza di divise, forse la tensione per il controllo che si stava protraendo per più minuti hanno fatto scattare la reazione della donna, che ricopre il ruolo di dirigente di primo livello. La 39enne, temendo di essere vittima di una truffa, dopo aver chiesto più volte che le venisse restituito il passaporto ha dato un morso alla mano di un finanziere. Arrestata, è adesso imputata con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e mancata ottemperanza dell'ordine della pubblica autorità e sarà processata per direttissima al tribunale di Milano: rischia fino a 6 anni di reclusione.
Il legale della donna: "Grande equivoco"
Il legale della donna, Benedetto Maria Bonomo, parla però di grande equivoco: "Ci siamo confrontati con il console cinese e con la direzione di Expo. Si tratta di un grande equivoco che ci auguriamo sia chiarito al più presto". Secondo l'avvocato i finanzieri hanno agito con poca cautela, e il fatto di non aver indossato la divisa, cosa inusuale in Cina, ha fatto sì che un normale controllo degenerasse.