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Evasione e riciclaggio: arrestato a Milano il vicepresidente del Foggia Calcio

Ruggiero Massimo Curci, vicepresidente onorario del Foggia Calcio, è stato arrestato a Milano su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia con le accuse di evasione fiscale e riciclaggio. Avrebbe ricevuto compensi illeciti per circa 600mila euro da persone accusate di far parte di un’associazione a delinquere che avrebbe favorito gli interessi di una famiglia mafiosa catanese. Poi avrebbe riciclato parte di quei soldi per finanziare il Foggia calcio.
A cura di Francesco Loiacono
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Massimo Curci
Massimo Curci

Massimo Ruggiero Curci, vicepresidente onorario del Foggia Calcio, è stato arrestato a Milano su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia. Curci, che fino a maggio del 2017 era socio della squadra di calcio pugliese (che quest'anno milita nel campionato di serie B), detenendone indirettamente la metà delle quote, è ritenuto responsabile di evasione fiscale e riciclaggio. Secondo quanto accertato dalle indagini condotte dalla guardia di finanza di Varese e dalla polizia, il commercialista sarebbe al centro di un complesso sistema di evasione fiscale: avrebbe ricevuto compensi illeciti per circa 600mila euro da persone accusate di far parte di un’associazione per delinquere che avrebbe favorito gli interessi della famiglia mafiosa catanese dei Laudani e avrebbe poi riciclato parte di quei soldi per finanziare il Foggia nelle stagioni 2015-2016.

A novembre erano stati sequestrati a Curci beni per oltre 8 milioni di euro

L'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Curci, emessa dal giudice per le indagini preliminari di Milano, arriva proprio a seguito delle indagini condotte nell'operazione "Security", che lo scorso maggio avevano portato all'arresto di 15 persone accusate di far parte dell'associazione a delinquere che, soprattutto a Milano e nell'hinterland, avrebbe favorito l'interesse della famiglia mafiosa catanese. Si tratta della stessa inchiesta che aveva portato al commissariamento, poi revocato, di alcune direzioni territoriali del colosso della grande distribuzione Lidl. Lo scorso novembre a Curci erano stati sequestrati beni per oltre 8 milioni di euro: la società Foggia calcio si era dichiarata completamente estranea ai fatti contestati al suo vicepresidente onorario.

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