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“Esselunga non è in vendita”, parola degli eredi Capriotti dopo l’offerta arrivata dalla Cina
“In relazione ai recenti articoli di stampa desideriamo precisare a tutti Voi che l’Azienda non è in vendita”. Arriva la secca smentita di Giuliana Capriotti e della figlia Marina, dopo la notizia dell’offerta di 7,5 miliardi di euro per il rilevamento del gruppo, da parte di un importante investitore tedesco.
A cura di
Valerio Renzi
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"In relazione ai recenti articoli di stampa desideriamo precisare a tutti Voi che l'Azienda non è in vendita". Arriva la secca smentita di Giuliana Capriotti e della figlia Marina, rispettivamente presidente onoraria e vicepresidente della catena di supermercati Esselunga, ai vertici della società che controlla il 70% del marchio dalla scomparsa del fondatore Bernardo Capriotti. La breve nota arriva dopo le indiscrezioni che parlavano dell'interesse di un grande investitore cinese per comprare lo storico marchio. L'offerta che sarebbe arrivata dalla Cina – riportata per prima da la Repubblica – avrebbe raggiunto la cifra da capogiro di 7,5 miliardi di euro, circa il 25% del valore del gruppo.
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