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Espulso dall’Italia uno dei membri della gang che aggredì col machete un capotreno

La prefettura di Milano ha espulso dal nostro Paese il 21enne Alexis Ernesto Garcia Rojas. Si tratta di un membro della gang di latinos Ms13 che lo scorso giugno a Villapizzone aggredì con un machete il capotreno Carlo Di Napoli. Per quell’aggressione Rojas era stato assolto, ma per la prefettura era comunque un soggetto pericoloso.
A cura di Francesco Loiacono
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È stato espulso dall'Italia Alexis Ernesto Garcia Rojas, uno dei membri della gang di latinos Ms13 che lo scorso giugno aggredì con un machete il capotreno Carlo Di Napoli e il suo collega Riccardo Magagnin a Villapizzone, periferia nord ovest di Milano. Per quell'aggressione Rojas, detto il "cigarrito", era stato assolto dalle accuse di concorso in tentato omicidio. Ma la prefettura di Milano ha comunque riconosciuto la pericolosità sociale del 21enne, che è stato così rimpatriato e si trova adesso a El Salvador.

Rojas era stato assolto per l'aggressione col machete

Lo scorso 8 febbraio alcuni dei compagni di Rojas sono stati condannati per l'aggressione col machete a Di Napoli a pene comprese tra i 16 e i gli 11 anni. Il ragazzo che ha materialmente sferrato il colpo di machete che ha quasi amputato il braccio di Di Napoli (che adesso dopo una lunga riabilitazione non potrà comunque più fare il capotreno), Josè Ernesto Rosa Martinez, è stato condannato a 14 anni di reclusione. Il "cigarrito" era stato arrestato il 13 giugno scorso, due giorni dopo l'aggressione, ma poi scagionato dall'accusa di tentato omicidio. I suoi precedenti e il fatto di appartenere alla gang hanno comunque convinto il prefetto a firmare il decreto di espulsione.

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