Esponenti della Lega alla kermesse neofascista di Lealtà e azione, Anpi: “Fermare la Festa del sole”

La partecipazione di alcuni esponenti della Lega alla festa del movimento di estrema destra Lealtà e azione conferma in Lombardia "il preoccupante progetto di stabilire tutte le interlocuzioni possibili con la Lega guidata da Salvini". Questa la denuncia dell'Anpi di Milano in vista della "Festa del sole" che si terrà il 5 e il 6 luglio a Milano in un luogo ancora ignoto. Un evento per cui è annunciata la partecipazione anche di alcuni consiglieri regionali ed europarlamentari del Carroccio."Ci appelliamo al sindaco di Milano perché impedisca la concessione di spazi pubblici ad organizzazioni che non garantiscano il rispetto dei valori e dei principi della Costituzione e alle pubbliche autorità perché facciano tutto il possibile per evitare che Milano, capitale della Resistenza, subisca un ulteriore vergognoso oltraggio", sono le parole del presidente provinciale dell'Anpi Roberto Cenati.
Sardone, Ciocca e Bastoni ospiti della kermesse dell'estrema destra
Nel programma della kermesse reso noto dagli organizzatori compaiono, tra gli ospiti, anche i nomi di parlamentari europei e consiglieri regionali della Lega tra cui Silvia Sardone, neo eletta al parlamento di Bruxelles con l'esplicito appoggio elettorale della formazione di ultradestra. Presenti anche l'eurodeputato Angelo Ciocca, il consigliere regionale della Lombardia Massimiliano Bastoni e il consigliere toscano Jacopo Alberti. Tra gli interventi annunciati, anche quello del deputato Ue di Fratelli d'Italia Carlo Fidanza.
Anpi: Confermato il dialogo tra Lega e Lealtà e azione
Lealtà e Azione è "un movimento neofascista che si ispira al generale nazista delle Waffen SS Leon Degrelle e a Corneliu Codreanu, fondatore della Guardia di ferro rumena, movimento ultranazionalista e antisemita, protagonista di spaventosi pogrom antiebraici negli anni trenta e quaranta", ricorda Cenati che sottolinea come "già nel corso delle elezioni del 4 marzo 2018 Lealtà e Azione aveva scelto di appoggiare candidati della Lega o candidare propri militanti nel partito di Salvini".