Epidemia di legionella a Bresso, i morti salgono a tre: decedute due anziane, 17 i casi
Aumenta il numero dei casi di legionella registrati a Bresso, comune a nord di Milano. Il bilancio, parziale, si è aggiornato a 17 casi e tre decessi. Oltre all'uomo di 94 anni morto domenica sera all'ospedale Bassini di Cinisello Balsamo, Lino Mazzola, un'altra anziana, sempre 94enne, è deceduta nella notte tra lunedì e martedì. E oggi è giunta la notizia del terzo decesso: a perdere la vita un'altra anziana di 84 anni, anche lei ricoverata all'ospedale Bassini per le conseguenze del batterio. Il Comune è corso ai ripari: d'intesa con l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, è stata costituita una task force presso il Municipio che sta coordinando gli interventi e fornendo le informazioni ai cittadini. Oggi, alle 21, è in programma un incontro aperto ai cittadini presso la sede comunale di via Roma 25 per informazioni e aggiornamenti sulla diffusione dei casi di legionellosi nel territorio comunale.
Sul sito del Comune l'ultimo aggiornamento, del 23 luglio, è stato già superato dai nuovi casi registrati: nella nota l'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Simone Cairo, esprimeva il proprio cordoglio ai famigliari della persona deceduta a causa del batterio della legionella e spiegava che la situazione è costantemente monitorata: l'Agenzia per la tutela della salute della Città Metropolitana di Milano ha effettuato i campioni ambientali per la ricerca dell'agente patogeno. Si è adesso in attesa dei risultati.
Nel frattempo il Comune ha diffuso un vademecum per informare i cittadini delle precauzioni necessarie per evitare il contagio:
- provvedere alla manutenzione dei punti di emissione di acqua del rubinetto nelle abitazioni attraverso la sostituzione dei filtri o lasciandoli a bagno con anticalcare;
- lasciar scorrere l'acqua calda e poi la fredda prima di utilizzarla, allontanandosi dal punto di emissione dopo l'apertura dei rubinetti ed aprendo le finestre;
- evitare all'esterno delle abitazioni le fonti di emissione di acqua vaporizzata, ad esempio non stazionando nei pressi degli irrigatori automatici o delle fontane;
- fare la doccia solo dopo aver fatto scorrere l'acqua calda e fredda ed essersi momentaneamente allontanati dal punto di emissione dell'acqua e avere aperte le finestre;
- evitare l'utilizzo di vasche con idromassaggio;
- evitare di irrigare i giardini utilizzando pompe con diffusori a spruzzo;
- evitare di lasciare esposte al sole le canne per irrigazione di orti e giardini;
- evitare l'impiego di acqua del rubinetto per riempire gli apparecchi per aerosolterapia o ossigenoterapia;
Cos'è la legionella
La legionella è un batterio che vive nell'acqua, tra i 25 e i 55 gradi. Non si trasmette da persona a persona, attraverso gli alimenti né bevendo e utilizzando l'acqua per alimenti, ma solo per inalazione, ad esempio attraverso le goccioline di vapore. D'estate, dunque, considerando le alte temperature, è più probabile che il batterio, che può proliferare all'interno delle condutture, nei serbatoi d'acqua o nei sanitari delle abitazioni, si diffonda.