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Enrico Wieser, storico esponente dell’Anpi di Milano, morto dopo un mese di lotta con il coronavirus

È morto a Milano dopo un mese di lotta contro il coronavirus Enrico Wieser, storico esponente dell’Anpi. “Era una persona profondamente impegnata sulle tematiche della Memoria, della Resistenza, della deportazione e sulla ricerca storica sui fatti accaduti nel quartiere Ortica”, lo ricorda il presidente provinciale Anpi, Roberto Cenati.
A cura di Simone Gorla
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Enrico Wieser, storico esponente dell'Anpi di Milano, è morto dopo un mese di lotta contro il coronavirus. Era stato presidente della sezione Anpi Ortica. "Era una persona profondamente impegnata sulle tematiche della Memoria, della Resistenza, della deportazione e sulla ricerca storica sui fatti accaduti nel quartiere Ortica nel corso della Seconda guerra mondiale e della Liberazione – lo ricorda il presidente provinciale Anpi, Roberto Cenati -. Con Enrico perdo un amico, una persona di grande equilibrio, con cui ci si poteva tranquillamente confrontare e confidare".

Morto Enrico Wieser, storico presidente dell'Anpi Ortica

"Numerose sono state le iniziative intraprese con la sua sezione – prosegue Cenati -, con la 25 Aprile e con la Sezione Gasparotto di Porta Venezia e con il Consiglio di Zona 3. Mi ricordo che con Wieser mi recavo sempre, nei giorni che precedono il 25 aprile, alla ex Innocenti di via Rubattino, per ricordare i 15 lavoratori di quella fabbrica deportati a seguito dello sciopero generale del marzo 1944, dodici dei quali non fecero più ritorno dai lager nazisti".

A Milano contagi stabili, ma non calano

Milano è la provincia più colpita dall'epidemia di coronavirus, con 12.479 casi accertati. La diffusione del contagio non sembra rallentare, nelle ultime ore l'aumento è stato di 440. Solo in città sono 4.979 i positivi. Il bilancio dei decessi è pesante, con numeri in forte aumento a partire dalla metà di marzo. Il Comune ha deciso di chiudere fino al 30 aprile il Crematorio di Lambrate, dove il tempo di attesa rischia di superare i 20 giorni. "A Milano la situazione è stabile ma la linea oscilla di giorno in giorno: pare essere la città che meno si sposta, dobbiamo ancora insistere nello stare a casa", ha sottolineato l'assessore al Welfare, Giulio Gallera.

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