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4 Luglio 2020
21:04

“E quindi uscimmo a riveder le stelle”: la scritta a neon che illumina la piazza a Bergamo

La scritta a neon “E quindi uscimmo a riveder le stelle” illumina Piazza Mercato delle Scarpe a Bergamo, nei pressi della funicolare che unisce la parte alta e quella bassa della città. L’installazione durerà tutta l’estate. L’iniziativa promossa dal critico d’arte e curatore bergamasco Edoardo De Cobelli, assieme all’Associazione Volta ed al comune orobico stesso.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Installata ed accesa la scritta a neon "E quindi uscimmo a riveder le stelle": l'illuminazione, verso della Divina Commedia di Dante Alighieri, è stata allestita in Piazza Mercato delle Scarpe, nel cuore di Bergamo Alta e punto nevralgico di collegamento tra la parte bassa della città e quella collinare, grazie alla funicolare che arriva proprio in zona. Resterà accesa per tutta l'estate, ed è opera del critico d'arte e curatore bergamasco Edoardo De Cobelli.

L'illuminazione a neon è stata installata nella parte inferiore dell'ex Chiesa di San Rocco, e sarà visibile dalla vetrata che si affaccia su piazza Mercato dello Scarpe, permettendo così a chi arriva in funicolare di trovarsela letteralmente davanti. L'installazione, che resterà accesa per tutta l'estate, è stata promossa dall'Associazione Volta in collaborazione con il Comune di Bergamo. Lo stesso De Cobelli aveva annunciato l'iniziativa appena un mese fa: "Per finanziare la produzione di una scritta al neon che verrà posta in Piazza Mercato delle Scarpe", aveva spiegato, "come messaggio di incoraggiamento per la città all'inizio della sua ripresa, ho pensato di riprendere le parole dell'ultimo verso dell'Inferno della Divina Commedia. La vendita del neon, al termine dell’allestimento, andrà in beneficenza all'Ospedale Papa Giovanni XXIII". La scelta della frase non è certo casuale: si tratta dell'ultimo verso dell'Inferno di Dante, e testimonia la gioia del poeta fiorentina di uscire dalla bolgia infernale assieme a Virgilio, osservando il cielo stellato: una gioia che, appunto, è anche presagio di un nuovo cammino di speranza dopo le tenebre. Un messaggio allegorico in cui Bergamo, come e più delle altre città d'Italia, si vuole riconoscere.

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