È morto il ragazzo precipitato seminudo da un tetto in viale Jenner, a Milano
Di lui si sa che è un italiano, e non un nordafricano come emerso in un primo momento. E che è precipitato seminudo, con indosso solo una maglietta, dai tetti di alcuni palazzi in viale Jenner a Milano. Purtroppo, adesso, il mistero sulla sua storia si fa ancora più cupo: perché il ragazzo, trovato giovedì mattina nel cortile di un poliambulatorio medico in condizioni disperate, è morto.
Lo hanno comunicato nella serata di ieri i medici dell'ospedale Niguarda, dove il giovane si trovava in coma da giovedì. I carabinieri, che indagano sulla sua morte, mantengono il più stretto riserbo. Dalla procura sono arrivate infatti indicazioni precise: non si conosce neppure l'età della vittima, indicativamente compresa tra i 20 e i 25 anni.
Accanto al corpo del ragazzo, a una distanza di circa dieci metri, era stato trovato il suo cellulare: unico effetto personale custodito. Anche questo elemento, oltre alla mancanza di pantaloni e altri vestiti, fa propendere gli inquirenti verso un'ipotesi: probabilmente il ragazzo era in fuga da qualcosa o qualcuno, e deve essere scivolato accidentalmente a causa della fretta e dell'agitazione. Per averne la certezza, però, probabilmente bisognerà aspettare ancora: adesso che il ragazzo è morto sarà difficile ricostruire con precisione cosa sia successo sui tetti di viale Jenner, giovedì notte.