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“È il contatto di un positivo”: le chiamate dei cittadini spaventati dall’sms di Ats, poi le scuse

“Non capiamo, non può essere. Quel messaggio deve essere sbagliato”. Martedì mattina all’Ats di Milano sono arrivare le telefonate di cittadini spaventati e confusi. Avevano ricevuto un sms che avvertiva: “Lei risulta contatto di caso di Coronavirus. Le raccomandiamo di rimanere isolato al suo domicilio storto”. Subito si è capito che qualcosa non tornava. Quei messaggi erano partiti per errore. “La direzione sanitaria si è subito attivata per fare le verifiche necessarie sull’accaduto”, ha dichiarato un portavoce dell’Ats a Fanpage, assicurando che si tratta di “poche persone coinvolte”. La comunicazione è arrivata a soggetti inclusi nel percorso di sorveglianza e monitoraggio attivato dall’agenzia, che li ha rintracciati e ha inviato una rettifica, scusandosi per l’errore.
A cura di Simone Gorla
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"Non capiamo, non può essere. Quel messaggio deve essere sbagliato". Quando martedì mattina sono arrivate le prime chiamate di cittadini preoccupati e arrabbiati che denunciavano di aver ricevuto uno strano messaggio, all'Ats di Milano si è capito che qualcosa era andato storto. Gli sms erano stati inviati lunedì 25 maggio e recitavano "Gentile Sig/Sig.ra lei risulta contatto di caso di Coronavirus. Le raccomandiamo di rimanere isolato al suo domicilio, limitare il contatto con i conviventi e misurare la febbre ogni giorno". Tutti consigli giusti, ma inviati alle persone sbagliate. Così in tanti hanno preso il telefono e chiamato il numero verde per sapere se davvero dovevano mettersi in isolamento, non andare al lavoro, evitare i contatti con le loro famiglie. Misure drastiche e non necessarie. I diretti interessati si sono subito resi conto che qualcosa non andava, e dalle verifiche dell'agenzia di tutela della salute è arrivata la conferma.

Ats a Fanpage.it: "Poche persone coinvolte, attivate subito verifiche"

"La direzione sanitaria si è subito attivata per fare le verifiche necessarie sull'accaduto", ha dichiarato un portavoce dell'Ats a Fanpage, assicurando che si tratta di "poche persone coinvolte". Non è stato fornito il numero degli sms partiti per errore. "Abbiamo dato disposizioni a tutti gli uffici a contatto con il pubblico di tranquillizzare e spiegare che si trattava di un errore". Quindi è stato trasmesso un nuovo sms di rettifica e pubblicato un avviso sul sito.

Le scuse di Regione Lombardia: "Un errore informatico"

"Abbiamo voluto rendere pubblico l'accaduto per garantire la massima trasparenza", spiega il portavoce. La comunicazione, diffusa anche da Regione Lombardia, recita: “Per un errore informatico, alcuni assistiti hanno ricevuto nella serata di lunedì 25/05 un sms" e "agli interessati è stato inviato un ulteriore sms di rettifica nella giornata di martedì 26/05. Ci scusiamo per il disagio".

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Chi ha ricevuto la comunicazione errata da Ats

I cittadini che hanno ricevuto il messaggio erano tra quelli già inclusi nel percorso di sorveglianza e monitoraggio attivato da parte di Ats. Questo ha permesso di rintracciarli rapidamente e inviare a tutti la rettifica. "Ci rammarichiamo per l'accaduto, purtroppo un errore può capitare quando si lavora con un numero molto elevato di assistiti", spiegano dall'Ats milanese, la più grande della Lombardia. "È stato comunque avviato un iter di verifica per assicurarci che non ricapiti".

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