Due infermiere di colore in un turno: “Troppe”. Bufera su casa di riposo nel Pavese

Bufera su una casa di riposo di Vigevano, comune in provincia di Pavia. Il presidente della struttura, Fiorenzo Perotti, nominato pochi mesi fa dal sindaco leghista Andrea Sala, dopo aver ricevuto delle lamentele da parte di un suo amico aveva convocato i vertici della casa di riposo per far sì che il problema descritto dall'uomo, parente di un ospite, non si ripetesse più. Ma è proprio la situazione indicata come problema ad aver scatenato le polemiche: si tratterebbe infatti della contemporanea presenza di due infermiere di colore in uno stesso turno.

Il presidente: "Evitare i turni con due infermiere di colore"

Il 65enne Perotti, a capo della municipalizzata Multiservizi che gestisce anche la casa di riposo De Rodolfo, ha prima scritto una lettera al dirigente Andrea Deplano e poi ha convocato una riunione per esporre il "problema". Ma la risposta della direzione sanitaria, che ha subito informato il Comune delle richieste di Perotti, è stata perentoria: constatato che le due operatrici socio assistenziali non hanno denotato mancanze nel loro lavoro, hanno respinto con fermezza le richieste dal sapore razzista del presidente della Multiservizi.

Il caso è arrivato in Comune

L'episodio in questione, raccontato dal giornale locale L'Informatore, è avvenuto lo scorso primo dicembre, ma è balzato agli onori delle cronache adesso perché l'amministrazione comunale ha deciso di volerci vedere chiaro. Il direttore generale di Vigevano ha chiesto a tutte le persone convocate da Perotti una relazione scritta sul contenuto dell'incontro. I documenti, inviati da Deplano, dal direttore sanitario Anton Maria Mussini e dalla coordinatrice della cooperativa che fornisce il personale ausiliario, Patrizia Suvilla, hanno confermato la richiesta del presidente di evitare turni con due ausiliarie di colore: "Ho risposto che il personale Asa è perfettamente qualificato al di fuori del colore della pelle", è stata la replica di Sevilla all'invito di Perotti, che adesso potrebbe essere sostituito alla guida della Multiservizi.