Dopo mesi di secca a Milano torna la pioggia, Coldiretti avverte: “Attenzione a vento e grandine”
Dopo mesi di secca è tornata la pioggia. Il mese di aprile ha portato con sé intense precipitazioni sulla Lombardia dopo un inverno dove i giorni di pioggia sono stati davvero pochi, a discapito principalmente dell'agricoltura che ne ha così fortemente risentito. Secondo la Coldiretti si tratta di precipitazioni fondamentali per per ripristinare le scorte di neve e acqua sulle montagne, negli invasi, nei laghi, nei fiumi e nei terreni, e per lo sviluppo primaverile delle coltivazioni. "L’acqua aiuta le semine di colture come la soia, il riso, la barbabietola o il pomodoro – spiega Coldiretti – oltre che favorire la ripresa vegetativa dei cereali bloccata dalla siccità invernale e la crescita di erba medica e mais".
Coldiretti: grandine e vento potrebbero rovinare le coltivazioni
La pioggia per avere effetti positivi dovrebbe essere poco intensa e durare a lungo, cadere dunque in maniera costante. Mentre quando si verificano forti temporali dopo lunghi periodi di assenza di pioggia c'è il pericolo concreto che queste ultime provochino ingenti danni. "In particolare molto pericolosa è la grandine, l’evento più temuto dagli agricoltori in questo momento perché i chicchi che si abbattono sulle verdure e sui frutteti spogliano le piante compromettendo i raccolti successivi". Secondo la Coldiretti questo tipo di perturbazione che sta attraversando la Regione è una evidente conseguenza dei cambiamenti climatici che si stanno verificando in Italia: "Si sta andando verso la tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi".
