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Donna uccisa a coltellate in casa a Parabiago: il compagno ha confessato

Ha ucciso a coltellate la compagna dopo l’ennesimo litigio, davanti ai loro figli di 5 e 17 mesi. Sadigue Zahir, cittadino pachistano di 35 anni, ha confessato di aver ucciso la 33enne Simona Forelli. La donna era stata trovata agonizzante nel bagno dell’abitazione di Parabiago, nel Milanese, dove la coppia era in vacanza.
A cura di Francesco Loiacono
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Ha ucciso a coltellate la compagna dopo l'ennesimo litigio. Sadigue Zahir, cittadino pachistano di 35 anni, ha confessato di aver ucciso la 33enne Simona Forelli. La donna era stata trovata agonizzante nel bagno dell'abitazione di Parabiago, nel Milanese, dove la coppia era in vacanza. I due vivevano a Londra assieme ai loro bambini di 5 e 17 mesi, ma Simona era originaria di Parabiago. Secondo le prime ricostruzioni, i due bimbi avrebbero assistito all'omicidio: dopo l'ennesimo litigio sul futuro del loro rapporto il 35enne ha preso un coltello e ha colpito almeno tre volte al torace la compagna. Poi è uscito.

La donna voleva lasciarlo

È stata la vicina di casa, allarmata dalle urla della donna, la prima ad accorrere nella casa in via Santini 25, nel centro storico di Parabiago, trovando la 33enne in un lago di sangue. Sul posto sono intervenuti i paramedici del 118, che però non sono riusciti a salvare la donna: troppo gravi i colpi inferti dal 35enne. Nel frattempo il compagno si era recato nella caserma dei carabinieri di Parabiago per confessare l'accaduto. Sembra che all'origine dell'ennesimo femminicidio ci sia l'intenzione della donna di interrompere la relazione con il 35enne. L'uomo non era d'accordo e i due avevano litigato più volte sull'argomento: l'ultimo litigio è stato purtroppo fatale per Simona. Il 35enne Zahir è stato arrestato con l'accusa di omicidio volontario.

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