Donna trovata morta nel bosco di Cadorago, il compagno arrestato ritratta: “Non l’ho uccisa io”
Emergono nuovi dettagli sul caso della donna trovata morta in una tenda nel bosco di Cadorago, all'altezza di via Ugo Foscolo. Secondo le ultime informazioni Cherki Majjad, ex compagno di Fatima Kaddouri che inizialmente aveva confessato l'omicidio, avrebbe risposto alle domande del giudice modificando parzialmente la sua versione. In quest'ultimo interrogatorio ha dichiarato di aver litigato con la donna martedì sera e di essere poi andato a dormire. Al risveglio, l'avrebbe trovata morta. Ha poi parlato, sembra in modo confuso, di un taglio all'interno della tenda. Su queste informazioni date dal 44enne adesso saranno svolti nuovi accertamenti per confermare la veridicità della sua versione. Nel frattempo però, il gip ha convalidato l'arresto in carcere. Adesso bisognerà valutare se la prima confessione dell'uomo sia attendibile o meno, e se Fatima sia effettivamente morta per strangolamento o altre cause.
Fatima trovata morta nel sacco a pelo, la confessione del compagno
Fatima Kaddouri è morta presumibilmente nella notte tra martedì e mercoledì, ma il corpo è stato scoperto nel pomeriggio del 25 settembre. Il presunto omicida, Cherki Majjad, è stato fermato dalla polizia di Milano per un normale controllo mentre stava per salire su un treno ed è stato trovato privo di documenti. L'uomo, credendo di essere stato individuato per quanto successo all'ex compagna, ha subito confessato il delitto, dicendo di aver strangolato Fatima dopo una discussione nata intorno alle 2 di notte. Dopo, si sarebbe addormentato, per poi allontanarsi con lei morta nel sacco a pelo intorno alle 11 del mattino. Nel frattempo, uno spacciatore della zona e frequentatore del bosco di Cadorago è andato dai carabinieri di Cantù per segnalare la presenza del cadavere in una tenda. Così, per l'uomo, sono scattate le manette.