Donna rischia di morire per un colpo di tosse a Sondrio: salvata grazie a due interventi
Una donna di 58 anni ha rischiato di morire per un banale colpo di tosse. L'incredibile episodio, che nella letteratura medica era accaduto solo altre 15 volte dal 1930, si è verificato a Sondrio lo scorso 3 febbraio, ma solo adesso l'Azienda socio sanitaria territoriale Valtellina Lario, dove la 58enne è stata curata, ha reso noto l'accaduto. La donna, una valtellinese, era arrivata al pronto soccorso di Sondrio accompagnata dai parenti accusando problemi respiratori, una specie di sensazione di soffocamento che la pervadeva. Gli accertamenti hanno chiarito che un banale colpo di tosse aveva provocato la rottura spontanea dell’arteria tiroidea inferiore destra. La donna è stata quindi trasportata d'urgenza all'ospedale Morelli di Sondalo, dove opera l’équipe di Chirurgia vascolare diretta dal dottor Gian Luca Canu.
Il doppio intervento che ha salvato la vita alla donna
I medici hanno proceduto a suturare l'arteria con una tecnica mininvasiva: con una microspirale hanno raggiunto l'arteria e hanno “navigato” al suo interno fino a raggiungere il punto di sanguinamento, procedendo quindi alla chiusura, dall’interno, della parte lesa. Il tutto con la paziente intubata per permetterle la respirazione. L'intervento, eseguito da Gian Luca Canu e dalla dottoressa Maria Carlucci, è durato due ore ed è perfettamente riuscito. La paziente è stata trasferita in Terapia intensiva sotto completa sedazione e il lunedì successivo è stata sottoposta a un secondo intervento per rimuoverle il grosso ematoma che la rottura dell'arteria le aveva provocato. Questa seconda operazione è stata effettuata dall'équipe di Chirurgia toracica, guidata dal primario Claudio Della Pona e dall'équipe di Chirurgia generale, guidata dal direttore facente funzioni Pietro Taliente.
Il medico: Quindici casi al mondo dal 1930
Anche questa seconda operazione è perfettamente riuscita: nel giro di una settimana la paziente è uscita dalla Terapia intensiva per proseguire la degenza nel reparto di Chirurgia vascolare. Il dottor Canu ha sottolineato l'eccezionalità dell'intervento: "In letteratura, dal 1930 ai giorni nostri, esistono solo quindici casi al mondo di rottura spontanea dell’arteria tiroidea inferiore a causa di un colpo di tosse o di pressione provocata da uno sforzo fisico. Situazioni rarissime, ma che possono accadere e che, nel caso della nostra paziente, hanno prodotto un grosso ematoma, localizzato tra la vertebra cervicale, la trachea e l’esofago, dislocazione che minacciava di toglierle completamente il fiato".