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Domenico, morto per uno scherzo finito male: ci sarebbe un colpevole

Secondo la stampa locale, gli investigatori sarebbero già a conoscenza del nome del colpevole. Il ragazzo potrebbe essersi sentito male a causa di un lassativo che un suo compagno potrebbe avergli sciolto nella birra.
A cura di Enrico Tata
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Tanto alcol e uno scherzo finito nel peggiore dei modi. L’ipotesi prende sempre più corpo: Domenico Maurantonio, 19 anni di Padova, in gita a Milano con la sua classe di liceo, potrebbe essersi sentito male a causa di un lassativo che un suo compagno potrebbe avergli sciolto nella birra. Domenico potrebbe aver avuto un attacco violento di dissenteria e per questo si sarebbe sporto dalla finestra della camera. Ma su questo c’è massima cautela da parte della polizia. Secondo la stampa locale, gli investigatori sarebbero già a conoscenza del nome del colpevole. Ieri i compagni di classe di Domenico sono stati sentiti per ore in commissariato a Padova e qualcuno avrebbe raccontato tutto quello che sarebbe successo quella drammatica notte. Quel che è certo e che emerge dagli interrogatori è che i ragazzi avevano bevuto davvero tanto: birra e non solo. “Anche Domenico ha bevuto con noi. Per questo ci siamo addormentati profondamente, senza sentire rumori o accorgerci di niente”, avrebbe detto uno dei ragazzi della 5E secondo quanto riportato oggi dal Corriere della Sera. Nel corso della giornata potrebbero arrivare i primi risultati degli esami tossicologici effettuati sul corpo del ragazzo. Da questi si potrà capire se e quanto il ragazzo aveva bevuto e se quella notte aveva ingerito davvero del lassativo.

Intanto a Padova oggi è il giorno dei funerali di Domenico. Migliaia sono state le persone che hanno voluto salutare il ragazzo. "Domenico, sei il nostro eroe, ci hai lasciato qualcosa di importante, che dobbiamo portare avanti. Io ormai sono vecchio, devo solo trovare la forza di andare avanti. Ma voi giovani no: dovete andare avanti, con spirito libero e coscienza pulita". Così il padre di Domenico, parlando in chiesa. "Ci sentiamo tutti piccoli di fronte a un fatto come questo". Cosi' ha esordito invece il parroco della chiesa di Altichiero (Padova) all'arrivo del feretro di Domenico.

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