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Domenico Maurantonio, l’inchiesta passa a un altro magistrato. La procura: “Attenzione massima”

Nel corso di un incontro con i genitori di Domenico Maurantonio, lo studente morto mentre era in gita a Milano, il procuratore capo di Milano Edmondo Bruti Liberati ha comunicato un cambio alla guida delle indagini: saranno affidate al sostituto Alberto Nobili e al pubblico ministero Giancarla Serafini.
A cura di Francesco Loiacono
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A più di un mese dalla morte di Domenico Maurantonio, lo studente padovano precipitato dal quinto piano di un hotel a nord di Milano mentre era in gita, non sono ancora emerse novità di rilievo nelle indagini. La procura di Milano, che negli scorsi giorni ha incontrato i genitori del ragazzo, Bruno e Antonia, ha però comunicato loro un cambio alla guida dell'inchiesta: tra qualche giorno infatti il pubblico ministero Claudio Gittardi, che si è occupato finora delle indagini, si trasferirà a Sondrio, dove è stato nominato procuratore capo. Il fascicolo sulla morte di Domenico passerà quindi al procuratore aggiunto Alberto Nobili, che ne è già coassegnatario, e al pm Giancarla Serafini.

Domenico Maurantonio, sull'inchiesta "attenzione massima"

Proprio quest'ultima, insieme al collega Gittardi, era presente durante il colloquio con i genitori di Domenico. Ai quali la procura, per voce del procuratore capo della Repubblica Edmondo Bruti Liberati, ha assicurato di seguire con "attenzione massima" la vicenda. Dal punto di vista strettamente relativo alle indagini, dopo aver ascoltato i genitori di Domenico per circa tre ore, in cerca di chiarimenti su alcune dichiarazioni fornite dai due sulla presunta dinamica della tragedia, gli inquirenti potrebbero sentire nuovamente nei prossimi giorni alcuni compagni di classe del ragazzo. Bisognerà in questo caso tener conto del fatto che da oggi gli studenti dell'Ippolito Nievo sono alle prese con gli esami di maturità: esami ai quali avrebbe partecipato anche Domenico, ammesso con un'ottima media.

Per imprimere una svolta a una vicenda che resta ancora avvolta da un fitto alone di mistero, sarà però necessario attendere i risultati definitivi delle consulenze genetiche e tossicologiche sul cadavere di Domenico e quelli sulle "prove cinetiche" della caduta, che si ritiene sia avvenuta "a piombo", e cioè rasente il muro nel quale si trova la finestra da cui è precipitato Domenico. Importanti ai fini dell'indagine potrebbero essere le analisi sulle tracce di Dna trovate sotto le unghie di Domenico, che potrebbero rivelare contatti del ragazzo con altre persone prima della caduta, anche se bisognerà accertare bene le tempistiche di questi contatti.

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