Domenico Maurantonio, gaffe del professore di disegno sulla gita: “È andata bene”
La morte di Domenico Maurantonio, lo studente precipitato da un hotel a Milano mentre era in gita con la sua scuola, è ancora avvolta da un alone di mistero. Eppure, per uno dei professori che era con lui quella tragica notte tra il 9 e il 10 maggio scorsi sembra non essere successo nulla. Il docente di Disegno e storia dell'arte della quinta E dell'Ippolito Nievo di Padova, infatti, avrebbe scritto nelle relazione di fine anno che "con sincera partecipazione ed entusiasmo la classe ha contribuito al buon esito della visita all'Expo di Milano nei giorni 9 e 10 maggio". La notizia è stata riportata mercoledì dal Corriere del Veneto, che ha potuto esaminare il testo – datato 15 maggio, cinque giorni dopo la morte di Domenico -, con cui il consiglio di classe presenta i ragazzi all'esame di maturità.
Nessuno fa riferimento alla morte di Domenico
Nelle 58 pagine del documento si fa riferimento esclusivamente alle questioni didattiche: "La classe ha confermato vivacità intellettuale e discrete capacità logiche", scrive la professoressa di Storia e Filosofia, Anna Marcellan. Mentre la docente di Italiano e Latino, Rita Spadavecchia, scrive: "La classe ha dimostrato una partecipazione non particolarmente attiva al dialogo educativo e un limitato interesse, o comunque non costruttivo, per la disciplina". Nessun riferimento alla tragedia che ha scosso la classe, tanto da richiedere l'impiego di uno psicologo. E anzi, alla fine del documento, la clamorosa gaffe del professore Luigi Boscardin: il "buon esito" della visita all'Expo di Milano. Dalla quale, però, Domenico Maurantonio non è mai tornato a casa.