Dieci arresti per spaccio di droga a Legnano: in 8 mesi due milioni di euro di guadagni

In otto mesi di attività avevano ottenuto profitti per due milioni di euro. La loro attività era però illegale: lo spaccio di droga – cocaina, marijuana ed eroina – che veniva ceduta in diversi bar del Milanese, tra Vilal Cortese, San Giorgio di Legnano e Legnano. La "società" che aveva messo in piedi questo traffico tanto illecito quanto redditizio era costituito dai membri di due famiglie, per la maggior parte di nazionalità albanese.
Arrestati i componenti di due famiglie
Dieci, in totale, sono state le persone arrestate oggi dai carabinieri del comando provinciale di Milano su disposizione del giudice per le indagini preliminari di Busto Arsizio. In manette 9 cittadini albanesi e un italiano di età compresa tra i 22 e i 54 anni, arrestati nel legnanese e nelle province di Varese e Torino: dovranno rispondere a vario titolo delle accuse di traffico e detenzione illecita di stupefacenti.
Il libro mastro con la contabilità dell'attività di spaccio
Le indagini, condotte dai militari del Nucleo operativo e Radiomobile della compagnia di Legnano, sono durate otto mesi. Durante questo periodo i componenti delle due famiglie sono stati pedinati, e i loro movimenti, incluse anche le cessioni di dosi di droga, sono stati immortalati da alcune telecamere nascoste posizionate dai carabinieri in punti strategici. La "centrale" dello spaccio era un bar vicino a Legnano, dove gli investigatori hanno documentato la cessione di 40 dosi di droga al giorno. Nel corso delle indagini è stato inoltre sequestrato un vero e proprio libro mastro, sul quale veniva tenuta la contabilità delle attività di spaccio. Proprio dall'analisi del documento e dai successivi riscontri in fase di indagine è stato appurato che il giro d'affari delle due famiglie, in soli otto mesi, aveva superato i due milioni di euro.