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Desenzano, ricercato per tentato omicidio della compagna si dà fuoco in auto davanti ai carabinieri

Petru Lucaci, 59enne residente a Carpenedolo, nel Bresciano, era ricercato da venerdì notte per il tentato omicidio della compagna: dopo averla brutalmente pestata, credendola morta, aveva dato fuoco all’appartamento in cui abitavano. Nel pomeriggio di ieri l’uomo è stato intercettato dai carabinieri a Desenzano del Garda: alla vista dei militari il 59enne si è dato fuoco in auto. Portato in ospedale in elicottero, è in gravi condizioni.
A cura di Francesco Loiacono
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È finita in maniera drammatica la fuga di Petru Lucaci, 59enne di origine romena che nella notte tra venerdì e sabato a Carpenedolo, nel Bresciano, aveva prima massacrato di botte la compagna e poi, credendola morta, aveva appiccato un incendio nell'abitazione in cui abitavano. Nella serata di ieri l'uomo è stato intercettato dai carabinieri a Desenzano del Garda, sempre nel Bresciano. Alla vista dei militari, anziché arrendersi il 59enne si è dato fuoco in auto, tentando di suicidarsi. Sul posto, in via Dolarici, l'Azienda regionale emergenza urgenza ha fatto intervenire due ambulanze e un elicottero. Il 59enne è stato estratto dall'abitacolo dai carabinieri e affidato alle cure dei soccorritori: è stato trasportato in codice rosso con l'elisoccorso all'ospedale Civile di Brescia, dove è adesso ricoverato in gravi condizioni.

La brutale aggressione nella notte tra venerdì e sabato a Carpenedolo

Ai vigili del fuoco è toccato spegnere le fiamme che stavano avvolgendo l'auto del 59enne. Un altro rogo, il secondo in pochi giorni, dopo quello appiccato all'appartamento in via 2 giugno a Carpenedolo dove si era consumato il brutale pestaggio dell'uomo ai danni della sua compagna, una giovane donna di origini ucraine. Stando a quanto ricostruito anche grazie al racconto della donna, l'uomo l'aveva picchiata fino a farla svenire. Poi, forse credendola morta e nel tentativo di cancellare ogni traccia della sua brutalità, aveva dato fuoco all'appartamento ed era fuggito. I pompieri erano fortunatamente riusciti a spegnere in tempo l'incendio, prima che le fiamme si propagassero al resto del palazzo. Grazie all'intervento di alcuni passanti la donna era stata salvata: ha riportato lesioni giudicate guaribili in un mese.

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