Deragliamento treno Pioltello, si indaga per disastro ferroviario colposo: “Cedimento di un binario”
Dopo il grave incidente ferroviario avvenuto questa mattina a Seggiano di Pioltello, vicino Milano, la procura di Milano ha aperto un'inchiesta per disastro ferroviario colposo. Il questore di Milano, Marcello Cardona, intervenuto sul luogo dell'incidente ha affermato: "Abbiamo individuato un cedimento tra vagoni, ma sono ancora in corso tutti gli accertamenti per chiarire il quadro". In realtà però il problema al convoglio sarebbe stato causato dall'incidente, e non sarebbe quindi antecedente: i tecnici di Rete ferroviaria italiana avrebbero rilevato un altro cedimento, in questo caso strutturale, circa due chilometri più indietro rispetto al luogo della tragedia. Il cedimento riguarda circa 20 centimetri di binari: potrebbe essere stato sia causa sia effetto del deragliamento del treno.
Tre le carrozze uscite dai binari
Sono state tre le vetture del treno regionale 10452 Cremona – Treviglio – Milano Porta Garibaldi uscite dai binari. Secondo una prima ricostruzione di Rete ferroviaria italiana, che gestisce l'infrastruttura, il convoglio ha percorso con alcune ruote fuori dalle rotaie circa due chilometri prima che una delle tre vetture impattasse un palo della trazione elettrica e si accartocciasse. A quel punto il treno si è scomposto. Il luogo in cui è avvenuto lo sviamento corrisponderebbe dunque con il cedimento ai binari rilevato.
Uno dei soccorritori aveva espresso perplessità relativamente alla dinamica dell'incidente: "C'è un vagone davanti e un vagone dietro in linea e i due fuori asse – aveva riferito l'uomo – è molto strano e non riusciamo ancora a capire come sia possibile questo slittamento". Uno dei passeggeri ha invece raccontato: "Andava tutto bene, all'improvviso il treno ha iniziato a tremare, poi si è sentito un boato e le carrozze sono uscite dai binari". Il passeggero, salitop alla stazione di Crema, ha aggiunto: "Quasi subito abbiamo capito che cosa era successo".
Sul caso indagano i pubblici ministeri Leonardo Lesti e Maura Ripamonti, coordinati dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano. I tre magistrati si sono recati sul posto per un sopralluogo: "Il macchinista non è ferito, è già stato sentito e ha dato indicazioni utili", ha riferito ai cronisti il procuratore Siciliano. Il bilancio della tragedia è al momento di quattro morti, cinque feriti gravi e un'ottantina di feriti lievi.