Delitto di Jerago, Silvestri è stato soffocato nella notte
Il medico legale che ha effettuato l'autopsia disposta sul cadavere di Claudio Silvestri, l'uomo di 41 anni ucciso lo scorso venerdì a Jerago con Orago in provincia di Varese, ha attestato l'ora della morte nella tarda nottata. L'esame autoptico ha anche rivelato che la morte è avvenuta per soffocamento. Il cadavere dell'uomo era stato trovato nella mattinata di venerdì dal fratello, recatosi nell'abitazione in cui la vittima viveva con la madre, in vacanza al momento del delitto. L'uomo era disteso sul pavimento, completamente privo di vestiti e con evidenti segni di strangolamento. La casa era invece completamente a soqquadro. Silvestri aveva delle leggere difficoltà nel parlare e nella deambulazione riportate in seguito ad un incidente stradale risalente a una decina di anni fa, nel quale avevano perso la vita due giovani dello stesso paese.
L'uomo era stato visto vivo per l'ultima volta quella sera stessa dai suoi concittadini a una festa di paese. Per questo gli inquirenti hanno preso possesso delle registrazioni delle telecamere comunali, per non lasciare nulla al caso. Intanto, i reperti rinvenuti nella casa della vittima sono stati inviati al RIS di Parma, in cerca di eventuali tracce di dna dell'assassino. Gli inquirenti ipotizzano che la vittima avesse dato appuntamento ad una persona di sua conoscenza nella propria abitazione e che sia stata proprio questa persona a commettere l'omicidio. Silvestri frequentava anche luoghi equivochi come il cimitero di Gallarate, per cui non si esclude un movente passionale. In passato l'uomo aveva anche già denunciato due aggressioni e tentativi di rapina le cui dinamiche non erano state del tutto chiarite.