Definì Belen un “viado”, Nina Moric condannata a Milano: tutte le tappe del processo
Dovrà risarcire Belen Rodriguez con duemila euro e pagare 600 euro di multa. Questo l'esito del processo in primo grado che ha visto Nina Moric condannata da un giudice monocratico del tribunale di Milano per diffamazione. L'ex modella croata, ex moglie di Fabrizio Corona, era imputata per diffamazione aggravata dall'attribuzione di un fatto determinato per aver definito Belen "un viado" (espressione denigratoria per definire i transessuali sudamericani) e averla accusata di girare nuda per casa davanti al figlio di Moric e Corona, Carlos. Il tribunale ha accolto la richiesta di condanna formulata dalla pubblica accusa, riconoscendo però a favore dell'imputata le attenuanti generiche equivalenti all'aggravante e disponendo per la Moric la sospensione condizionale della pena e la non menzione nel casellario giudiziario: "Nina Moric è stata condannata, ma al minimo sindacale", ha commentato il legale della modella croata, Solange Marchignoli.
Nina Moric contro Belen: le tappe del processo
Il fatto che aveva portato la Moric al processo era avvenuto durante una puntata della trasmissione radiofonica "La Zanzara", condotta da Giuseppe Cruciani su Radio 24. La Moric era stata rinviata a giudizio per la prima volta nel maggio dello scorso anno. Successivamente però il reato contestato alla modella era stato riqualificato da diffamazione semplice a diffamazione aggravata. A febbraio di quest'anno, al termine di una nuova udienza preliminare, la Moric era stata rinviata a giudizio. Il processo si era aperto ad aprile: il 3 luglio la Moric e Belen, costituitasi parte civile, si erano ritrovate faccia a faccia in tribunale a Milano. In quella circostanza le due, entrambe ex di Fabrizio Corona, si erano salutate in maniera civile. La soubrette argentina, assistita dall'avvocato Andrea Righi, aveva chiesto un risarcimento economico da 20mila euro: ne ha ottenuti solo un decimo. Per le motivazioni della sentenza, fondamentali prima di eventuali ricorsi delle parti, bisognerà aspettare 45 giorni.