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“Cupola degli appalti”: condanna a due anni e due mesi per Antonio Rognoni

L’ex direttore generale di Infrastrutture lombarde Antonio Rognoni è stato condannato a due anni e due mesi per corruzione, turbativa d’asta e rivelazione di segreto d’ufficio. Era l’unico della cosiddetta “Cupola degli appalti” a essere andato a processo. Rognoni è stato condannato solo per l’appalto della Città della salute, mentre è stato assolto dalle accuse per le cosiddette “Architetture di servizi” per l’Expo.
A cura di Francesco Loiacono
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Era l'unico indagato della cosiddetta "Cupola degli appalti" ad aver scelto la strada del processo, senza patteggiamento. Adesso per l'ex direttore generale di Infrastrutture lombarde, Antonio Rognoni, è arrivata la condanna in primo grado: due anni e due mesi con le accuse di corruzione, turbativa d'asta e rivelazione di segreto d'ufficio. Reati che però riguardano solo un appalto, quello della Città della salute (progetto di riqualificazione dell'area ex Falck a Sesto San Giovanni), e non, dunque, la gara per le "architetture di servizi" per l'Expo.

È anche per questo che la pena inflitta a Rognoni, ex numero uno della centrale di appalti più importanti della Regione Lombardia, è stata inferiore a quella richiesta dal pubblico ministero Eugenio Fusco: 5 anni. Oltre alla condanna – contro cui il legale di Rognoni ha già annunciato che farà ricorso – l'ex dg di Ilspa dovrà risarcire 30mila euro di danni alla Regione e 70mila alla stessa Infrastrutture lombarde: Rognoni sarà anche interdetto dai pubblici uffici per tutta la durata della pena.

La Cupola degli appalti: sei patteggiamenti e una condanna

Con la condanna (seppure in primo grado) di Rognoni si chiude, almeno provvisoriamente, lo scandalo della "Cupola degli appalti", che aveva fatto gridare in tanti a una nuova Tangentopoli. La vicenda si è in realtà chiusa in sordina con sei patteggiamenti e una condanna. Hanno patteggiato l'ex Dc Gianstefano Frigerio (3 anni e 4 mesi) e l'ex Pci Primo Greganti (3 anni), già protagonisti, in passato, della stagione di Tangentopoli. Patteggiamenti anche per l'ex senatore del Pdl Luigi Grillo (2 anni e 8 mesi), l'imprenditore Enrico Maltauro (2 anni e 10 mesi), l'ex esponente ligure dell'Udc Sergio Catozzo (3 anni e 2 mesi) e l'ex manager di Expo Angelo Paris, che ha patteggiato 2 anni, 6 mesi e 20 giorni oltre a un risarcimento alla stessa società Expo di 100mila euro.

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