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Cucciolo di capriolo cade nel Naviglio Pavese: salvato dai vigili del fuoco

Un cucciolo di capriolo è stato salvato dai vigili del fuoco dopo essere caduto nelle acque del Naviglio Pavese. L’episodio ieri nel territorio di Zibido San Giacomo, nel Milanese. L’animale è stato poi curato dai veterinari di Enpa Milano.
A cura di Francesco Loiacono
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Il capriolo salvato (foto Enpa Milano)
Il capriolo salvato (foto Enpa Milano)

Disavventura, fortunatamente a lieto fine, per un cucciolo di capriolo. L'animale ieri mattina è stato trovato nelle acque del Naviglio Pavese, nel territorio del comune di Zibido San Giacomo, in provincia di Milano. L'animale, spaventato, una volta caduto in acqua aveva evidentemente provato a nuotare per cercare una via di fuga, ma lo sforzo lo aveva messo a dura prova fino a stremarlo. Quando i vigili del fuoco sono intervenuti e lo hanno recuperato il capriolo non riusciva a mantenersi sulle zampe ed era in ipotermia. I pompieri lo hanno asciugato coprendolo con coperta isotermica e lo hanno poi consegnato agli operatori dell'Ente nazionale protezione animali di Milano. Gli animalisti lo hanno trasferito nei locali dell'associazione, dove alcuni veterinari si sono presi cura del piccolo capriolo. Lentamente l'animale si è ripreso ed è riuscito a recuperare le forze, rimettendosi in sesto.

Nel pomeriggio di ieri il trasferimento al Cras di Vanzago: questa mattina, una volta superata la notte e recuperate appieno le forze, il capriolo è stato finalmente liberato: "Tutte le operazioni di soccorso sugli animali selvatici, in particolare quelli molto facilmente soggetti a stress come i caprioli, devono essere svolte nel più breve tempo possibile per evitare all’animale di subire situazioni che potrebbero portarli anche alla morte", ha dichiarato il presidente di Enpa Milano, Ermanno Giudici. In questa circostanza l'intervento dei vigili del fuoco si è rivelato provvidenziale: il capriolo era probabilmente nell'acqua fredda del Naviglio già da diverso tempo e qualche altra ora di attesa avrebbe potuto rivelarsi fatale.

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