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Cremona, scacco alla “gang” che spacciava ai giovanissimi: la “roba” buona costava 15 euro

L’indicatore di qualità era la scritta “Rolex” che campeggiava a caratteri maiuscoli sulle bustine minuziosamente impilate e custodite in varie scatole. Un’operazione serratissima durata due giorni a Cremona. E la “pacchia” dello spaccio di sostanze stupefacenti tra giovani e giovanissimi si è interrotta, con il fermo di sei giovanissimi.
A cura di Enrico Galletti
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C'era droga di ogni tipo: quella comune, da dieci euro al grammo, e quella raffinata che saliva fino a quindici. E l'indicatore di qualità era la scritta "Rolex" che campeggiava a caratteri maiuscoli sulle bustine minuziosamente impilate e custodite in varie scatole. Un’operazione serratissima durata due giorni a Cremona. E la "pacchia" dello spaccio di sostanze stupefacenti tra giovani e giovanissimi che si interrompe di colpo. La piazza della stazione delle autolinee e una perquisizione in un istituto superiore. E' partito tutto da lì, tra martedì e mercoledì scorso, quando i carabinieri della Compagnia di Cremona, guidati dal Maggiore Rocco Papaleo e coadiuvati dal Nucleo Cinofili di Orio al Serio (Bergamo), hanno individuato e fermato diversi giovanissimi. Nella mattinata di martedì scorso in una scuola è stato individuato uno studente minorenne con diverso denaro in contanti. Più di duemila euro in tasca, durante l'orario scolastico. L’allarme, a quel punto, è stato quasi scontato, e ha portato i carabinieri a effettuare un controllo presso l'abitazione del giovane. Lì i militari del Comando di Cremona hanno recuperato diverso materiale per la pesatura e il confezionamento delle sostanze stupefacenti. Nella stessa giornata l’operazione è continuata in un paese del cremonese (di 1600 abitanti, ndr), il cuore di un giro di spaccio consistente. I militari hanno visitato le abitazioni di alcuni ragazzi che da diversi giorni erano nel mirino delle forze dell’ordine e che sono stati sottoposti ad accertamenti di indagine.

L’intervento nel comune casalasco ha permesso di individuare un gruppetto di giovanissimi dediti allo spaccio, fornitori ufficiali di droga per diversi studenti frequentanti gli istituti superiori di Cremona. Una squadra unita, di almeno quattro componenti (altri due giovani verranno arrestati nel giro di qualche ora), punto di riferimento per chi cercava la "roba". Nei guai sono finiti B.G., classe 1998, sorpreso con quasi 37 grammi di marijuana e 560 euro in diverse banconote, ritenute proventi dell’attività di spaccio; A.M., classe 1997, al quale è stata sequestrata una sigaretta artefatta contenente marijuana e tabacco e P.D., 1998, trovato in possesso di vario materiale impiegato nel confezionamento di sostanze stupefacenti, due bilancini elettronici digitali e due banconote contraffatte. Nella stessa mattinata, sempre per il possesso di stupefacenti, erano finiti nei guai uno studente minorenne (classe 2000) e B.E., classe 1999, nato e residente a Cremona. Il giorno dopo, sempre i carabinieri di Cremona, hanno fermato un giovane in possesso di sostanze illecite, che ha giustificato come “materiale utilizzato per uso personale, per rilassarsi in previsione di alcune interrogazioni”. La successiva perquisizione a casa del giovane, a Pizzighettone, ha rilevato la la presenza di 150 grammi di hashish, contenuti in una scatola di scarpe e in una confezione per telefonini. Gli accertamenti dei carabinieri hanno permesso di individuare B.S. come uno spacciatore che operava in un florido giro d’affari tra gli studenti delle scuole di Cremona, ai quali il giovane vendeva hashish al prezzo di dieci, quindici euro al grammo. Quindici euro era il costo della "roba" di qualità superiore, custodita in scatole di scarpe per non destare il minimo sospetto.

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