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Covid 19

Cremona, Nas sequestrano 280mila mascherine importate dalla Cina prive delle certificazioni

In un’operazione che ha coinvolto diverse regioni italiane, nella quale sono state sequestrate un totale di 302mila mascherine prive delle certificazioni dichiarate all’atto della vendita, da FFP2 e 3 a quelle chirurgiche, i carabinieri dei Nas hanno effettuato delle verifiche in due depositi di un’azienda bresciana nel Cremonese.
A cura di Filippo M. Capra
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(immagine di repertorio)
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In un'operazione che ha coinvolto diverse regioni italiane, nella quale sono state sequestrate un totale di 302mila mascherine prive delle certificazioni dichiarate all'atto della vendita, da FFP2 e 3 a quelle chirurgiche, i carabinieri dei Nas hanno effettuato delle verifiche in due depositi di un'azienda bresciana nel Cremonese. A tale azienda, specializzata nella distribuzione di prodotti farmaceutici e sanitari, sono state sequestrate 280mila mascherine. Secondo quanto riportato da Repubblica, tutti i dispositivi di protezione individuale sequestrati sono stati importati dalla Cina e hanno un valore totale di 355mila euro. In uno dei due capannoni controllati, a Cremona, sono state sequestrate 116mila mascherine cosiddette "tre veli" e 1.180 FFP2, vendute poi senza dare indicazioni al consumatore nella lingua italiana, mentre nel secondo deposito a Brescia ne sono state fermate un totale di 160mila. Sono stati denunciati due titolari di esercizi produttivi e commerciali e altri 18 sono stati sanzionati amministrativamente per complessivi 30 mila euro.

Distribuzione mascherine alle case popolari di Milano

Intanto, a Milano, prosegue la distribuzione delle mascherine a tutti i cittadini residenti nelle case popolari della città gestite dalla Lombardia. Come annunciato dapprima dal sindaco Beppe Sala e poi confermato dal presidente della Regione Attilio Fontana, la Protezione civile di Milano, con l'ausilio degli agenti della polizia locale, impegnati sul territorio anche per dare supporto a polizia e carabinieri nell'attività di controllo per il rispetto del decreto governativo, stanno suonando ai citofoni degli inquilini Aler per distribuire i dispositivi di protezione individuale.

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