Cremona, bambini in caserma vestiti da celerini in assetto anti sommossa: genitori divisi
"D'accordo l'ordine pubblico, ma non mi sembra il caso di far intervenire dei bambini con questo schieramento mi sembra molto forte". "No, è stato sollevato un polverone per niente, sono solo dei bambini a cui è stato fatto vedere cosa fanno le forze dell'ordine che dobbiamo solo ringraziare". Dopo un weekend di polemiche gli alunni della scuola primaria Trento e Trieste di Cremona tornano sui banchi, mentre i loro genitori si dividono sulla gita nella caserma dei carabinieri che ha fatto discutere per le immagini degli studenti vestiti da celerini con i caschi e gli scudi del reparto mobile, come se si trovassero al centro di incidenti di piazza. "Non è stato un episodio bello da vedere", ha detto ai microfono di Fanpage.it lo zio di alcuni dei bambini coinvolti. "Mia sorella mi ha mandato le immagini dei miei nipoti, forse scriveremo qualcosa perché un conto è presentare l'attività delle forze dell'ordine, però arrivare a presentare com'è fronteggiare qualcuno di violento e metterli come dei manichini così no, non mi sta bene. Mi sembra un po' forzato".
La maggior parte dei genitori si schiera con la scuola
"Sollevare polemiche con dei bambini non ha mai senso. I bambini non devono essere strumentalizzati e le forze dell'ordine rappresentano un'istituzione positiva ed è giusto che l'idea innocente della legalità rimanga", ha spiegato una mamma, "sono d'accordo che si faccia vedere come lavorano le forze dell'ordine, come si fanno vedere altri oggetti per altri mestieri". "È stato sollevato un polverone per niente, sono solo dei bambini a cui è stato fatto vedere cosa fanno le forze dell'ordine che dobbiamo solo ringraziare. È stata fatta una cosa giusta secondo me. Se i poliziotti si devono mettere in tenuta antisommossa è perché c'è gente che fa quello che non dovrebbe fare".
