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Covo, ha un malore mentre gioca a calcio: 47enne padre di tre figli si accascia a terra e muore

Un uomo di 47 anni, Giandomenico Rizzi, è morto ieri all’ospedale di Bergamo dopo aver accusato un malore mentre si allenava con la sua squadra di calcio, la Polisportiva Juventina Covo. Il 47enne si è improvvisamente accasciato a terra: soccorso prima dai compagni e poi dal personale del 112, è morto poche ore dopo l’arrivo in ospedale. Lascia la moglie e tre figli.
A cura di Francesco Loiacono
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Giandomenico Rizzi (Facebook)
Giandomenico Rizzi (Facebook)

Si stava allenando con i compagni della sua squadra di calcio, la Juventina Covo, quando improvvisamente è crollato a terra, colpito da un malore. Nonostante i soccorsi, per il 47enne Giandomenico Rizzi non c'è stato niente da fare: è morto poche ore dopo il trasporto all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. La tragedia è avvenuta ieri, giovedì 25 aprile, a Covo, in provincia di Bergamo. Il 47enne, originario di Fornovo San Giovanni, militava da anni nella squadra dell'oratorio di Covo, che disputa il campionato Csi categoria dilettanti. Quando ha accusato il malore l'uomo, che ricopriva il ruolo di terzino, era in porta. Dopo essere crollato per terra privo di sensi i compagni lo hanno subito soccorso, utilizzando anche un defibrillatore. Né l'intervento dei compagni né quello successivo dei soccorritori del 112, arrivati anche con l'elisoccorso, sono però serviti a salvargli la vita.

Il commovente saluto dei compagni di squadra

Giandomenico Rizzi era sposato e aveva tre figli. Era molto conosciuto sia a Fornovo San Giovanni, paese in cui si era anche candidato in passato alle elezioni comunali, sia a Covo, per via della lunga militanza nella squadra dell'oratorio. Proprio la Polisportiva oratorio Juventina Covo ha voluto salutare il suo terzino con un lungo messaggio su Facebook: "Difficile trovare le parole adatte, impossibile da realizzare cosa sia successo. Ci hai colti di sorpresa e non sarà facile accettare che ora non ci sei più tra di noi", si legge nel messaggio. A corredo del post delle foto che mostrano il 47enne sorridente: "Ti vogliamo ricordare così, sempre con il sorriso e con la tua solarità contagiosa – prosegue il messaggio dei compagni di squadra – Sempre disponibile e in prima linea quando c’era da far festa. Che dire Chicco.. non saremo più gli stessi senza di te, ma ti porteremo nei nostri cuori per sempre. Festeggeremo ogni vittoria con uno sguardo al cielo, certi che tu sarai lì a fare il tifo per noi. Ciao Chicco, ci mancherai, ti vogliamo bene". Sulla salma del 47enne è già stata effettuata l'autopsia che servirà a individuare la causa del decesso, in particolare a capire se l'uomo soffrisse di qualche problema congenito al cuore.

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